In atteso di un riscontro alla mia richiesta da parte dell’ARPA, ringrazio la Consigliere Rita Pollastrini per aver fatto chiarezza su una vicenda che ha dimostrato ancora una volta l’inadeguatezza politica dell’amministrazione, la quale invece di ascoltare le preoccupazioni dei cittadini costretti a vivere con la puzza e fare il suo dovere, minimizza, evade la problematica, elargisce rassicurazioni approssimative e attacca la stampa che fa il suo dovere.
Sapevamo tutti del giustissimo sopralluogo dell’ARPA, ma da qui a dire che non c’è neanche lo 0,1% di rischio, che la puzza non si sente, che probabilmente viene dai campi concimati e che non c’è nulla di significativo ce ne vuole. Il monitoraggio ambientale necessita di una campagna di campionamenti, di elaborazioni e di tempo.
L’area di Padiglione – Sacida è interessata da diversi insediamenti industriali, siti di gestione dei rifiuti, alcuni dei quali in stato di abbandono. È necessario avviare uno studio epidemiologico tramite la ASL, una campagna costante di monitoraggio da parte dell’ARPA attraverso l’installazione di una centralina di rilevamento di qualità dell’aria, la mappatura di tutti i siti potenzialmente pericolosi ed un controllo su ciascuno di essi, come richiesto nell’ordine del giorno che abbiamo presentato come opposizioni e che verrà discusso nel prossimo consiglio comunale. Il Comune, inoltre, potrebbe redigere il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (RSA) relativamente a tutto il territorio comunale, un utilissimo strumento elaborato nel programma di azione “Agenda 21”.
Il leit motiv invece è sempre lo stesso: minimizzare e scaricare le responsabilità solo sugli altri. Non ci siamo, ognuno faccia la propria parte, meritiamo di meglio.
Luca Brignone, Alternativa per Anzio