Nettuno. Alicandri e Federici: La giunta Coppola dimentica i giochi per i bambini disabili

La giunta Coppola dimentica i giochi per i bambini disabili.

In uno dei pochi consigli comunali convocati da questa maggioranza, evidentemente allergica al confronto democratico, avevamo proposto una mozione che imponeva la creazione nel successivo bilancio di previsione di un capitolo di spesa per l’eliminazione delle barriere architettoniche nei parchi e l’acquisto di giochi per favorire un’attività ludica inclusiva a favore dei bambini con disabilità. Questa proposta trovò il voto unanime di tutto il consiglio (maggioranza ed opposizione) e ne fummo particolarmente contenti. Purtroppo però questo impegno preso dal consiglio comunale, che vogliamo ricordare è un organo deliberativo sovrano, è stato disatteso e studiando il bilancio che andrà in consiglio i prossimi giorni abbiamo notato che il capitolo di spesa non era stato creato. In poche parole la giunta Coppola e l’assessora Noce ancora una volta si sono “dimenticati” dei disabili, con l’agghiacciante aggravante che nel caso specifico si tratta di bambini. Appena ce ne siamo resi conto abbiamo sollevato con forza il problema in commissione bilancio ed abbiamo riscontrato vero sconcerto tra tutti i membri della commissione. Al termine della riunione all’unanimità è stato messo a verbale che il capitolo dovrà essere creato con una variazione di bilancio immediatamente dopo l’approvazione del preventivo. Insomma una pezza è stata messa grazie alla nostra veemente segnalazione, alla sensibilità di tutti i consiglieri presenti ed all’impegno preso dall’assessora Ilaria Coppola. Ma quello che consideriamo assurdo è il fatto che la giunta non applichi quanto correttamente deliberato dal consiglio comunale, ribadiamo unico organo sovrano circa l’indirizzo politico da seguire. Evidentemente l’assessora Noce che avrebbe dovuto occuparsene visto che tale capitolo di spesa sarebbe stato in capo al suo assessorato era troppo impegnata a fare altro, come ad esempio inventarsi i draghi pur di non dimettersi. Verrebbe da dire che ogni volta che pensiamo che l’assessora Noce abbia toccato il fondo ella si doti di pala ed inizi a scavare per andare più giù.

Roberto Alicandri
Marco Federici