“La stagione estiva volge al termine e molti turisti stanno lasciando la città, ma questa continua ad essere sommersa dai rifiuti. Il bilancio estivo è stato impietoso da questo punto di vista. Quando a luglio facemmo notare che l’amministrazione aveva delle responsabilità, siamo stati accusati di disonestà intellettuale e di aver creato problemi, perché la colpa era solo della discarica che aveva chiuso “improvvisamente” e della Regione. Noi contro quella chiusura estiva apparentemente inspiegabile non abbiamo esitato a fare un esposto in Procura (chissà se altri hanno fatto lo stesso), ma non potevamo esimerci dal dire che questa amministrazione sui rifiuti aveva fallito. La Rida aveva aggravato una situazione già disastrosa.
Infatti, l’impianto ha riaperto da un pezzo, ma la situazione è tutt’altro che migliorata. La raccolta continua ad essere svolta a singhiozzo e le discariche a cielo aperto non accennano a diminuire. Il vecchio capitolato, prima utilizzato come capro espiatorio di tutti i disagi e poi ripreso come modello, è ancora vigente, nell’ufficio ambiente non è cambiato niente dalla scorsa amministrazione e non si ha traccia dell’assessore, che farebbe bene a dimettersi. Evidentemente sono tutti troppo impegnati nell’ennesima guerra interna al centrodestra.
Il passaggio alla gestione pubblica tramite la società di Ciampino dovrebbe risolvere tutti i problemi, dicono, ma la Giunta ciampinese è appena caduta e le notizie sullo stato della società, che ricordiamo non ha mai gestito un territorio confrontabile con quello di Anzio, decisamente non fanno ben sperare. Sono passati tre anni dall’insediamento dell’amministrazione De Angelis e la situazione rifiuti, se possibile, è addirittura peggiorata rispetto al passato. Neanche noi ci saremmo aspettati tanto”.
Il Direttivo di Alternativa per Anzio