Anzio. Guain-Pollastrini: Il piano sociale di zona è stato approvato in consiglio, ma tante le perplessità de M5S

“Abbiamo  posto innanzitutto l’accento sul contenuto dei Piani Di Zona, ossia la disabilità grave, le tossicodipendenze, gli anziani, il disagio sociale e psichico, la ludopatia e molto altro. E sulla necessità di avere un monitoraggio continuo del fabbisogno del territorio e un aggiornamento costante del piano anche con il supporto delle associazioni del terzo settore. E sottolineato inoltre di avere più volte sollecitato la commissione sociale ad occuparsi del contenuto dei piani di zona, per poter capire cosa va migliorato, ad esempio su alcuni servizi esistono liste di attesa eppure i soldi per potenziare c’erano.
Ma per la realizzazione dei progetti, tra cui in particolare il nuovo e apprezzabile progetto di centro diurno per minori, è necessario avere una grossa capacità  di gestione della ingente somma che ,dopo tante controversie, sarà trasferita ad Anzio nuovo Capofila il primo marzo.
Gestione che non può prescindere da un potenziamento dell’#UfficioDiPiano, con assunzione di personale esperto. Su questo punto l’amministrazione non ha saputo dare risposte chiare ne spiegato esattamente di quali e quante figure professionali abbiamo bisogno e con quali fondi verranno assunte. Sappiamo solo che il coordinatore dovrebbe essere la nostra dirigente ai servizi alla persona, che però si occupa anche di scuola e del personale.
 Altro punto non chiarissimo della convenzione è quello relativo alla clausola della parte di personale che resterebbe a Nettuno per la gestione delle gare e degli impegni già presi.
Non si è chiarito neanche come sia stato possibile il balletto di cifre,  quando ogni anno il comune capofila presenta all’altro una rendicontazione tra fondi arrivati dalla regione e progetti avviati. Ma cosa approvavano?
Poco chiaro anche l’obiettivo futuro sul tipo di gestione, il sindaco ha parlato di una proposta da Nettuno per una gestione associata sotto forma di consorzio, ma si tratta di informazioni frammentarie che non disegnano un obiettivo certo delle due amministrazioni volto al superamento delle criticità gestionali.
Il rischio magggiore è che alla fine buona parte della somma non venga spesa  e magari finisca in vincoli di bilancio, a discapito dei servizi.
  • Tutti motivi per cui abbiamo deciso di astenerci nella votazione, per sottolineare la necessità di dare immediata continuità all’erogazione dei servizi ma anche l’assenza di risposte certe alle nostre osservazioni”.
Rita Pollastrini M5S
Alessio Guain M5S