I commenti di Roberto Saviano, dei sindaci di Nettuno e Aprilia all’arresto di Giuseppe Saggese patron della Tributi Italia, arrestato dalla Guardia di finanza con l’accusa di peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva.
Sulla vicenda interviene lo scrittore Roberto Saviano che su fb scive:”Vigilare sull’evasione fiscale perché Tributi Italia possa intascare le tasse dei contribuenti… Chi avrebbe dovuto monitorare? A quanto pare già nel 2008 su segnalazione di un cittadino di Aprilia, che riceveva cartelle esattoriali per il padre defunto, fu proposta un’indagine ispettiva. Ma il Governo Berlusconi decise di salvare Tributi Italia a scapito di contribuenti ed enti locali“
I sindaci: “E’ merito delle nostre ammnistrazioni”
Nettuno– In merito all’arresto di Giuseppe Saggese, amministratore delegato di Tributi Italia, il sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, tiene a precisare che “fu Nettuno per prima e sola nel 2008 ad iniziare una battaglia poi vinta che porto’ la citta’ a liberarsi da tale vincolo con Tributi Italia e a riportate in Comune la gestione diretta della riscossione di tali tasse“. “Prendo atto dell’arresto di Saggese – precisa il sindaco – patron della Tributi Italia, come atto per me politicamente finale di un lungo percorso iniziato all’indomani della mia elezione a sindaco di Nettuno. Fu mio principale impegno elettorale quello di scardinare questo bieco meccanismo che drenava risorse dalle tasche dei cittadini, e non permetteva al mio Comune di erogare servizi visto che venivano a mancare fondi da utilizzare per la collettivita’”. “Con la mia azione amministrativa e legale, la prima in Italia –conclude – la societa’ ‘Tributi Italia’ e’ stata cancellata dall’albo dei cosiddetti riscossori, e di questo hanno beneficiato centinaia di Comuni che hanno cosi’ potuto riappropriarsi delle loro risorse finanziarie“.
Aprilia– A seguito delle ultime iniziative della magistratura, che seguono le sentenze della Corte dei Conti che hanno certificato un ammanco di denaro pubblico nelle casse comunali pari a circa 80 milioni di euro, il Sindaco f.f. Antonio Terra ha rimarcato quanto fondamentale per lo stato di salute delle casse dell’ente sia stato risolvere il contratto con l’Aser e riassegnare agli uffici comunali la gestione dei tributi. «Eravamo certi che quanto da noi sempre denunciato – ha detto il Sindaco f.f. di Aprilia – sarebbe prima o poi venuto alla luce. Purtroppo, abbiamo il rammarico che tutto ciò è avvenuto in ritardo e per questo motivo siamo nelle condizioni di dover governare una città che ha rischiato il dissesto finanziario perché si è vista sottrarre milioni di euro di tasse dei cittadini, non tradotte in servizi ed opere pubbliche. Ad Aprilia la gestione Santangelo ha salvato l’Aser anche nel 2007 con il cosiddetto “addendum”, che non ha tardato a rivelarsi per quello che il sottoscritto insieme al compianto Sindaco Domenico D’Alessio, allora consiglieri d’opposizione, denunciammo per tempo: un accordo contrattuale non solo peggiorativo ma devastante per le sorti di Aprilia. Tutto ciò è successo perché i grandi partiti politici nazionali di ogni schieramento hanno sempre cercato di difendere gli interessi privati di questi signori a discapito del bene pubblico. Se si fosse intervenuti per tempo, il nostro e tanti altri comuni italiani non avrebbero subito danni così ingenti. Aprilia è una Città con grandi potenzialità economiche, che quando è governata da politici a dir poco disinvolti viene puntualmente saccheggiata da soggetti senza scrupoli»