La crisi dell’Amministrazione Cremonini non più sostenibile per Ardea

Ardea Domani: “Occorre costruire da subito un’alternativa credibile”
“Il consiglio comunale che si è consumato due giorni fa, con una maggioranza presente “a metà” e vistosi vuoti tra i banchi di Fratelli d’Italia, certifica ancor
di più la situazione di stallo totale e il fallimento – a poco più di un anno e
mezzo dal suo avvio dell’Amministrazione Cremonini. Della crisi della maggioranza, ad oggi non si conoscono con precisione i motivi, perché di fatto nessuno in consiglio ha sentito l’esigenza di spiegare a cittadine e cittadini cosa sta accadendo, nonostante le accuse lanciate a mezzo stampa al sindaco da sei consiglieri di maggioranza (tra i quali i due più votati della sua coalizione). Eppure,la crisi ha degli effetti vistosi sulla vita politica della nostra città.
Ne sono un chiaro esempio gli atti che giovedì non si son potuti votare, visto
che il consiglio è stato aperto con meno della metà dei consiglieri. O la difficoltà a dire con chiarezza qual è la posizione dell’amministrazione sull’annosa e ambigua vicenda dei consorzi, con la contestuale bocciatura delle due mozioni presentate – tra l’altro – da una consigliera di maggioranza. Una confusione ben testimoniata anche dai due atti all’ordine del giorno presentati da consiglieri di maggioranza e poi ritirati, cosa abbastanza comica. Questa maggioranza, con i suoi litigi e le sue beghe, non è in grado di fare nulla, né di assicurare ad Ardea alcun cambiamento, ammesso che questa fosse sin dall’inizio la reale volontà politica della destra. Una destra che governa la città oggi, dopo averla governata per oltre vent’anni negli ultimi trenta, senza aver prodotto altro che degrado e lasciando lì dove sono tutte le questioni che impediscono sviluppo, crescita e vivibilità per il nostro territorio. Eppure, questo fallimento dice una cosa molto chiara. Chiama in causa tutte quelle persone di buona volontà e le forze politiche e civiche che non si riconoscono in questo modo di (mal) governare Ardea. E che sono disposte ad impegnarsi per costruire un’alternativa vera, credibile, radicale alla destra e al suo immobilismo.
A loro rivolgiamo il nostro appello: avviamo da subito una fase di confronto per contrapporre a questo stallo, una visione e una classe dirigente all’altezza dei bisogni e dei desideri di una comunità che oggi spesso non crede più nella politica e nella sua capacità di migliorare la vita delle persone”.
Ardea Domani