Roma – “Siamo fermamente contrari alla decisione della Regione Lazio di chiudere il punto nascite, già autorizzato dal Ministero della Salute, all’Ospedale “Riuniti” di Anzio e Nettuno. Questa scelta, per noi incomprensibile, non tiene conto delle esigenze della popolazione del litorale, relegando le cittadine e i cittadini di questa zona a un ruolo di serie B. Anzio, Nettuno e i comuni limitrofi contano su una popolazione che necessiterebbe di un servizio sanitario adeguato e accessibile. Non possiamo accettare che le decisioni politiche siano prese senza un’adeguata considerazione delle reali esigenze del territorio e della voce dei suoi abitanti. La scelta di questa chiusura appare del tutto ingiustificata, soprattutto alla luce del parere tecnico del Comitato regionale. Questo provvedimento rischia di compromettere la qualità e l’efficacia del servizio sanitario per un vasto numero di cittadini. Chiediamo alla Regione Lazio di riconsiderare questa decisione contenuta nel Piano sanitario 2024/2026 e di avviare un confronto serio e costruttivo con tutte le parti interessate. È essenziale che le scelte in materia di sanità siano orientate al bene comune e rispecchino le esigenze della popolazione” Lo scrivono in in una nota i consiglieri regionali del Partito Democratico Emanuela Droghei e Massimiliano Valeriani