Mozione sulla Kiklos – Acea approvata all’unanimità, prevede il monitoraggio delle emissioni pestilenziali provenienti dalle lavorazioni dello stabilimento di compostaggio di via Ferriere Nettuno
La protetesta contro le emissioni “puzzolenti” è arrivata al consiglio Comunale del Comune di Aprilia. Erano presenti nell’aula consiliare circa 80 Cittadini delle varie zone di Aprilia e di Nettuno, muniti di “mascherine” bianche e di uno striscione. La numerosa adesione e la civile protesta ha accompagnato la lettura della mozione Kyklos da parte del proponente Consigliere La Pegna e firmata da Carmen Porcelli e da tutti i Consiglieri di opposizione, appartenenti a tutti gli schieramenti politici. Incisivo e appassionato anche l’intervento del Consigliere Sig.ra Porcelli, abitante nella zona disturbata dagli odori pestilenziali.
La mozione – approvata dal Consiglio all’unanimità – impegna la Giunta Comunale, per sommi capi, a: – provvedere ad un serio studio degli impatti odorigeni mediante “nasi elettronici”, che il Comune e l’Arpa dovranno monitorare; – provvedere a far coprire con materiale geotessile i “mucchioni” di compost finito, ora stoccati all’aperto (esposti, quindi, alle situazioni climatologiche nei 12 mesi), concausa dei forti odori percepiti; – provvedere al capannone di confezionamento del prodotto finito (come previsto dall’autorizzazione); – provvedere ad uno studio sulla viabilità dei camion e dei mezzi in entrata ed uscita, per evitare aggravi di agenti inquinanti a carico degli Abitanti, ove questi viaggino, oltretutto, privi di adeguata copertura; – provvedere a fornire al più presto i risultati dello studio epidemiologico che già il Comune di Aprilia ha avviato. – Verificare lo stato delle falde profonde della zona, già indicate dal Noe nel dicembre 2012 compromesse per tre elementi o composti: ferro, magnesio e dicloropropano. Se tali analisi sono riferite e in che termini all’attività in oggetto. – Provvedere a verificare – insieme al Corpo dei Vigili del Fuoco – se esista e in che forme un “piano rischio incendio” che tenga conto della presenza dell’attraversamento dell’impianto di un elettrodotto dell’alta tensione (380.000 volts). (La mozione è relativa all’esistente impianto di compostaggio e non si riferisce all’autorizzazione avuta dalla Kyklos per il raddoppio dell’attività con centrale biogas. La suddetta centrale biogas è ora sospesa poiché oggetto del ricorso al Tar da parte del Comune di Nettuno). L’Assessore Lombardi – rispondendo a La Pegna – ha pubblicamente asserito che a breve sarà installato un “naso elettronico” concordemente con la Kyklos presso l’Officina F.lli Di Malta. Il Comitato “No Miasmi”, di cui i Sigg.ri Di Malta sono Consiglieri, ha risposto oggi via pec, vedi allegato, sia al Consiglio Comunale che via mail alla Stampa presente. I Di Malta, infatti, mai sono stati contattati per far parte della procedura. Nella stessa sessione, è stata approvata anche la mozione del Consigliere Giovannini riguardante la Rida Ambiente (zona Sacida – Campoverde). La Giunta Comunale si impegna, pertanto, a rigettare per le sue competenze l’autorizzazione al raddoppio dell’Impianto a 409.000 tonnellate anno. Più volte, per entrambe le mozioni, è stato evidenziato che il Comune di Aprilia (mancante fra l’altro nella maggioranza dei Quartieri della raccolta differenziata), non necessita di tale quantità di impianti e/o di autorizzarne il raddoppio dell’attività. Molti dei Consiglieri, infatti, nei loro interventi hanno posto dubbi che tali impianti possano – in caso di emergenza – accogliere materiali da altre Province e Regioni e proprio per questo abbiano chiesto “raddoppi” che nulla hanno a che fare con le reali esigenze del Territorio. Alle ore 19,00 circa gli argomenti Kyklos e Rida si sono conclusi e il pubblico ha lasciato l’aula.. Il Comitato “No Miasmi” e il Comitato spontaneo Via Ferriere chiederanno a breve un’ulteriore incontro con i Consiglieri proponenti e firmatari di Aprilia al fine di verificare che la mozione approvata abbia il giusto seguito. Inoltre, va detto che il Comune di Aprilia possiede un proprio autonomo e pubblico impianto per il trattamento dei rifiuti, mai entrato in funzione, di cui si chiederà venga chiarita la destinazione in altro Consiglio Comunale. (cp)