A partire da sabato scorso, 53 dei 178 dipendenti della clinica, sono senza lavoro. Si tratta dei dipendenti del settore amministrativo: cuochi, centralinisti, portantini, autisti, macchinisti e addetti alle pulizie. I lavoratori della clinica hanno ricevuto un telegramma nel quale è scritto che sono esonerati dal riprendere il lavoro. Un duro colpo per i padri e madri di famiglia molti dei quali vicinissimi alla pensione. La motivazione del licenziamento è quella classica: esubero di personale. Spesso però i lavoratori sopportano turni di 10 ore al giorno per carenza di personale. La cosa alquanto strana è che allegata alla lettera di licenziamento, c’è la convocazione per un colloquio in una cooperativa di servizi che deve assumere personale per la clinica, sembra che circa 30 dei 53 licenziati potrebbero essere riassorbiti dalla cooperativa . Da ieri, sul sito internet della Consorzio Sinergie di Pomezia, che si occuperà delle nuove assunzioni, stanno arrivando le domande di lavoro. Quindi una parte dei licenziati potrebbe tornare in servizio presso la clinica non più come dipendenti della della stessa, ma attraverso una cooperativa.