Cento bambini laddove prima ce ne erano sessanta, centoquaranta laddove prima ne entravano cento. Sono i numeri di quello che accadrà a partire da domani, giorno di riapertura dei nidi comunali a seguito delle nuove norme della Regione Lazio. Durissima presa di posizione da parte di Esterino Montino del Pd: “I bambini da 0 a 3 anni sono trasformati in merce a uso e consumo dei privati. Più bambini nello stesso spazio vuol dire più rette da riscuotere, maggiore fatturato e maggiori guadagni sulla pelle dei bambini e monetizzando le esigenze e i bisogni dei cittadini. A volere fortemente questa norma- continua Montino– sono stati la presidente Polverini a cui evidentemente i bambini non stanno a cuore, l’assessore ai servizi sociali Forte che si è opposto ad ogni nostra proposta volta a cambiare norme cosi vergognose e il presidente della commissione consiliare Perazzolo che, tra le sue attività, annovera anche quella di imprenditore attivo nel campo degli asili nido. Quella approvata è una legge macchiata dal conflitto d’interessi e da incompatibilità con il contratto nazionale. Il Pd insieme alle organizzazioni dei cittadini a quelle dei lavoratori nei prossimi giorni presenterà una esposto al Tar e inizierà una raccolta di firme per abrogare norme inaccettabili che trasformano gli asili nido in un grande affare per i soliti noti”.
“I danni prodotti dall’assestamento di bilancio e dal Piano Casa della Giunta Polverini cominciano a manifestarsi ora , in modo drammatico– aggiunge il Capogruppo di Sel alla Pisana Luigi Nieri-. E’ il caso, ad esempio, della norma contenuta nel documento economico che prevede l’aumento del numero di bambini per ogni insegnante. Una misura che lede i diritti dell’infanzia e peggiora le condizioni di lavoro di chi opera negli asili, fino a mettere a rischio numerosi posti di lavoro. Un provvedimento irragionevole contro il quale abbiamo condotto una battaglia durissima in aula. –e conclude l’esponente di Sel– Avevamo chiesto il ritiro di questa norma. La maggioranza ha deciso di approvarla lo stesso, in solitudine, senza la presenza dell’opposizione. Ora la Polverini e la sua Giunta devono assumersi le proprie responsabilità su questa decisione insensata“.
Ma la pPresidente della Regione Lazio, Renata Polverini dichiara: ‘‘La norma relativa agli asili nido, inserita nell’assestamento di bilancio, non fa altro che adeguare i parametri esistenti nel Lazio a quelli di altre regioni, salvaguardando la vivibilita’ degli spazi e le condizioni di lavoro delle educatrici. Attraverso questa norma – aggiunge la Polverini – non solo si consentira’ a tanti bambini di poter trovare posto nelle strutture, essendo nota la carenza di posti negli asili nido con conseguenti difficolta’ per tante famiglie, ma la Regione risponde anche alle richieste arrivate ripetutamente da parte di molti Comuni, a cominciare da Roma Capitale”.