Anzio- Sicurezza edifici, quadro delle scuole e situazioni critiche

In Consiglio comunale l’assessore Nolfi ha parlato della messa a norma delle scuole e i provvedimenti dell’amministrazione

la scuola di via Ambrosini

E’ arrivata in consiglio comunale la relazione sullo stato di sicurezza delle scuole nel territorio di Anzio. Laura Nolfi, assessore alla Pubblica Istruzione, ha fatto il quadro della situazione – era uno dei punti all’ordine del giorno – sulla messa a norma degli edifici scolastici e i provvedimenti dell’amministrazione. Diverse infatti le criticità soprattutto in alcuni plessi comunali, come quello di Acqua del Turco interessato da una fuoriuscita di acqua dalle cisterne, o quelle del Collodi, con problemi nella pavimentazione, come segnalato dal consigliere di Fratelli d’Italia Davide Gatti. In sospeso, per alcune scuole, anche la certificazione dell’antimafia sulla quale il Comune ha garantito di essere al lavoro. “Il 24% delle scuole è in possesso del certificato di prevenzione incendi – ha detto Nolfi – in un altro 18% di casi è stato predisposto in base alle indicazioni dei vigili del fuoco. Da qui al prossimo settembre ne sarà in possesso il 50% degli edifici. Per il resto i tecnici stanno lavorando. Per quanto riguarda gli impianti elettrici, sono stati tutti sottoposti a verifica biennale dell’Arpa, che rilascia la certificazione di conformità, al momento presente nell’82% delle scuole. Per l’idoneità statica – ha proseguito – siamo attorno al 53% e il collaudo è parziale nel 18% degli edifici. Si sta lavorando per le situazioni di carenza. Ora siamo in attesa della relazione dei tecnici sul problema nelle cisterne di Acqua del Turco, per valutare il collaudo finale. Stiamo predisponendo la messa in mora dell’azienda che ha effettuato l’intervento e quantificando i costi per la sistemazione”. Il sindaco Luciano Bruschini ha comunicato poi al Consiglio che è stato ottenuto un finanziamento per il Saragat da 530mila euro, ed è stato chiesto al Governo un altro stanziamento consistente – 1.230.000 euro – per la media Virgilio “perché sembrava la scuola con maggiori problemi”.