Il mercatino sul lungomare e il panorama negato

Il mercatino sul lungomare e il panorama negato. Non valorizza una cittadina che si vorrebbe turistica e marinara

di Claudio Pelagallo

Il mercatino che l’amministrazione comunale ha deciso di far svolgere per tutto il periodo estivo sul lungomare di Nettuno, non è solo uno sgarbo al commercio locale, ma anche sotto un’altro aspetto, quello del panorama, non è certo un bel biglietto da visita per una cittadina che si vorrebbe turistica e marinara.  A Nettuno il panorama sul mare non è stato mai tenuto in considerazione come bellezza in se. Come elemento caratterizzante di una città di mare. Se si pensa che alla fine degli anni 70′ si decise di realizzare il porto turistico proprio sotto al borgo medievale e sul lungomare, allontanando di diverse centinaia di metri la riva e la vista del mare. Poi arrivarono il taglio delle caratteristiche tamerici, poi l’ecomostro in cemento che spicca ancora sul porto coprendo il panorama verso le isole pontine. Oggi il mercatino, per carità è vero solo stagionale e più ordinato, copre per un centinaio di metri la vista sul porto, verso il mare e il Circeo. Certo esporre la propria mercanzia nella via più commerciale di Nettuno, dove d’estate passano migliaia di persone ogni sera, è il sogno di ogni ambulante. Ma non è certo elemento che può caratterizzare e portare un valore aggiunto  a quella che una volta veniva definita la “Perla del Tirreno”.