Il Pd denuncia: “Per la Tasi applicato il massimo di legge”

Arriva dal Pd la richiesta di chiarimenti sulla delibera di giunta relativa alla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, che applicata con un’aliquota del 2,5% “sfiora il massimo consentito per legge”. “Il gruppo consigliare si chiede quali criteri hanno spinto ad applicare un aliquota al 2,5% ma soprattutto con quali criteri sono stati individuati i costi dei servizi indivisibili finanziabili dal gettito stimato in 5 milioni di euro. Fondamentale l’impegno della spesa perché determina la variazione dell’aliquota”. Contestata anche la mancata trasparenza. “La delibera di giunta è priva degli allegati con elenchi del dettaglio dei servizi indivisibili e dei relativi costi individuati per la copertura del gettito Tasi. Tali allegati rendono chiara e trasparente la discussione per la determinazione della posta di bilancio e dell’applicazione dell’aliquota in quanto la tasi colpisce l’abitazione principale ed insistiamo sull’applicazione minima al’1%o che garantisca il minimo aggravio per le famiglie,vista l’impossibilità di applicare detrazioni”. Non mancano perplessità, da parte del Pd, anche sulla Tari, tariffa sui rifiuti “carente di piano finanziario”. “La promessa di una commissione congiunta bilancio-ambiente – dicono i consiglieri del Pd – per discutere l’eventuale aliquota da applicare non si è mai realizzata. Ci limitiamo ad esprimere un parere di sdegno poiché l’aggravio sul cittadino e sulle  sulle aziende già fortemente in crisi e molte delle quali già soggette a canoni di smaltimento rifiuti speciali,risulta simile ad una mannaia sospesa sul capo di tutti i i cittadini di Anzio. Le cifre con le quali questa giunta ha intenzione di governare la città per l’anno corrente sono insostenibili e la conseguenza sarà l’aumento incontrollato dei mancati incassi dovuta ad una intransigenza che porterà all’impoverimento del territorio,alla perdita dei posti di lavoro ed alla fuga dei giovani. Il Pd denuncia con forza il pressapochismo di questa amministrazione,la litigiosità palese e latente al suo interno ed il fallimento degli obiettivi programmatici sbandierati in campagna  elettorale e naufragati dopo appena un anno di questa amministrazione”.