Non è solo il sindaco di Anzio a definire “farsa” il consiglio ombra dell’opposizione. Il portavoce del Movimento Cinque Stelle, Cristoforo Tontini, definisce “farsa”, a sua volta, il consiglio comunale dello scorso primo agosto, quando la seduta è andata avanti nonostante si fosse fuori dai tempi massimi per il numero legale. “Il primo agosto si è consumata l’ennesima farsa al comune di Anzio – dice – quello che è l’organo decisionale più importante di tutte le amministrazioni, il consiglio comunale, il quale è stato trasformato in un triste teatrino d’avanspettacolo dove i suoi interpreti hanno dato il peggio di loro stessi. Il momento più alto della politica anziate è stato scansato dalle beghe interne all’amministrazione, dove il bene del paese ha lasciato spazio al ricatto di quei consiglieri di maggioranza che erano presenti ma non entravano in aula. Due volte è stato fatto l’appello – continua Tontini ripercorrendo i fatti di venerdì scorso – nel primo erano presenti solamente sei consiglieri, nel secondo undici, intanto il tempo passava e scadeva anche l’ora fissata dal regolamento comunale per poter svolgere il consiglio, il terzo ed ultimo appello è stato fatto fuori tempo massimo, ma si sa, ad Anzio le regole si possono anche non rispettare e la maggioranza ha voluto svolgere ugualmente il consiglio. Personalmente, in quel momento, d’accordo con gli attivisti del M5S presenti, mi sono rifiutato anche semplicemente di entrare nell’aula consiliare, per non legittimare in alcun modo questo scempio e denunciare con forza lo scandaloso comportamento di quest’amministrazione che oggi governa Anzio. Abbiamo già presentato un esposto al Prefetto di Roma e speriamo che questa volta intervenga in questa situazione che è divenuta insostenibile ed al limite del ridicolo. Il 9 luglio presi l’importante decisione di far svolgere il consiglio per poter approvare il regolamento igienico sanitario, per questo fui aspramente criticato. In fondo sono tutti bravi a denigrare gli altri quando non si ha un ruolo. Visto ciò che sta succedendo, ho la conferma di aver fatto la cosa giusta per il bene dei cittadini e delle attività commerciali di Anzio, dai quali ho avuto conferme e sostegno. Pertanto ribadisco che il bene dei cittadini viene prima di qualsiasi gioco politico”.