Appalto rifiuti, l’ora dei chiarimenti. Fratelli d’Italia scrive a Placidi

Una richiesta di chiarimenti inoltrata all’assessore all’Ambiente di Anzio, Patrizio Placidi. Quella che parte da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, dopo le dichiarazioni rilasciate dall’assessore alla stampa locale, lasciando intendere che è intenzione dell’amministrazione far partecipare alla gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti anche una società colpita da interdittiva antimafia (Ecocar). “Non siamo contrari alla raccolta differenziata – commenta il portavoce Francesco Novara – ma da sempre abbiamo contestato le modalità di avvio e gestione della stessa e purtroppo i fatti ci danno ragione. L’amministrazione non riesce a dare risposte concrete ai disagi che i cittadini stanno vivendo e nonostante questo le tariffe aumenteranno. Continuerermo a vigilare sull’operato di questa amministrazione, ricordando che questo sistema di raccolta è il frutto di una pessima gestione non solo da parte delle amministrazioni del sindaco Bruschini, ma anche di una provincia all’epoca guidata dall’attuale presidente del Pd della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,  la cui giunta ha approvato il progetto.  “Gentile Assessore – scrivono da Fdi-An – questo partito ha sempre sollevato perplessità sul sistema di raccolta dei rifiuti adottato da questa città, non tanto in merito alla bontà della raccolta differenziata, ma sulle modalità e tempistiche del suo avvio, nonché sulla successiva gestione e controllo. La situazione in cui versa questa città è sotto gli occhi di tutti, così come l’inefficacia ed inefficienza dell’amministrazione di cui lei fa parte, al di là di quanto da lei rappresentato nel corso della conferenza stampa tenutasi il 29 luglio. Le sue dichiarazioni, rese in quella sede, saranno oggetto di approfondimenti e discussione, ma non possiamo tuttavia esimerci dal richiedere urgenti chiarimenti circa alcune sue affermazioni, secondo le quali una società che ha subito una interdittiva per mafia non sarà esclusa dalla gara.  Già nel corso della prima riunione della Commissione Trasparenza, il Capogruppo di Fratelli d’Italia-AN, aveva sollevato contestazioni circa l’omissione, nel bando di gara, della richiesta di presentazione della certificazione antimafia per le ditte partecipanti, ora la questione si ripropone di nuovo. L’Amministrazione, se le sue dichiarazioni dovessero essere confermate, intende consentire ad una ditta colpita da interdittiva antimafia di partecipare ad una gara d’appalto nella nostra città. Tale decisione non potrà in alcun modo trovare l’avallo di questo partito che della legalità e sicurezza ha fatto le sue principali battaglie.  Ci preme ricordarle che l´interdittiva prefettizia antimafia, costituisce una misura preventiva volta a colpire l´azione della criminalità organizzata impedendole di avere rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione. In considerazione di ciò, la invitiamo a chiarire la sua posizione in merito, confermando o smentendo le dichiarazioni apparse sulla stampa locale”. Dal partito non manca una battuta sulla mancata presenza del consigliere Davide Gatti nel consiglio ombra convocato ieri dall’opposizione. “In questa babilonia politica, dove qualcuno ogni tanto si ricorda di essere all’opposizione,  Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, il vero centrodestra ad Anzio, non ha bisogno di fare documenti congiunti – dice il capogruppo Gatti – Noi la nostra opposizione costruttiva in consiglio comunale, e fuori dal consiglio comunale, l’abbiamo sempre fatta e continueremo a farla”.