Aprilia. Porcelli: cimitero manca trasparenza sulle somme percepite

«Sono trascorsi cinque mesi dalla richiesta di accesso agli atti che ho depositato presso il protocollo generale del Comune di Aprilia eppure dal 14 maggio ad oggi non è stato possibile ancora prendere visione della documentazione relativa ai pagamenti effettuati per la sosta provvisoria delle salme presso il cimitero. Come mai non si riesce ancora ad avere contezza di quanto ammonti la somma finora percepita dal Comune dal 2004 ad oggi, data a partire dalla quale è stato introdotto il regolamento di polizia mortuaria? Non vorrei che dietro a questa reticenza si nascondesse il mancato versamento del deposito: in quel caso per le casse del Comune sarebbe un danno bell’e buono ».

Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà Carmen Porcelli torna a puntare il dito sulle disposizioni inerenti l’utilizzo della camera mortuaria, dopo che nei mesi scorsi in occasione dell’approvazione dell’adeguamento delle tariffe delle concessioni dei loculi cimiteriali l’esponente del centrosinistra aveva chiesto direttamente in consiglio comunale all’assessore alle Finanze Mastrofini e all’assessore ai Lavori Pubblici, Mauro Fioratti Spallacci, quanto incassava il Comune di Aprilia, senza ottenere risposta.

«Le salme che non possono avere sistemazione in sepoltura devono essere collocate in deposito provvisorio nella camera mortuaria – spiega la consigliera comunale di Sel, Carmen Porcelli – e per il periodo di deposito, che non puòessere superiore ad un certo periodo, deve essere corrisposto il canone giornaliero previsto nel tariffario che prevede esattamente la cifra di 5 euro giornaliero e 150 annue così come dal regolamento comunale introdotto nel 2003».

«Non solo- continua l’esponente di Sel – nella mia richiesta di accesso agli atti avevo anche specificato di fare richiesta per ottenere le copie del Decreto per le Autorizzazioni alla Cremazione dal comune di Apriliaal cimitero di Viterbo (Tempio crematorio), che sono state rilasciate annualmente nello stesso periodo di tempo al quale fa riferimento l’incasso complessivo».
«La manca di trasparenza che dimostra di avere questa maggioranza di governo nella gestione della cosa pubblica – conclude il capogruppo – finisce per alimentare sospetti sulla cattiva gestione delle risorse, non ultimo che le regole non valgono per tutti. Adesso mi aspetto di conoscere la somma complessiva incassata dal Comune di Aprilia dal 2004 ad oggi, nonché la documentazione relativa che al momento non ho neanche potuto visionare. In caso contrario, mi vedrò costretta a denunciare la violazione di sindacato ispettivo che compete a ciascun consigliere comunale presso le autorità competenti».