“Non è possibile convocare un consiglio comunale il 30 dicembre alle 8:30 del mattino e poi interromperlo inaspettatamente sul più bello”. Sono concordi i consiglieri comunali d’opposizione di Nettuno nel criticare la Maggioranza guidata dal sindaco Alessio Chiavetta. Un consiglio lampo che di fatto ha lasciato l’amaro in bocca a quanti si aspettavano delle risposte dall’amministrazione. Evidentemente qualcosa, negli equilibri interni alla Maggioranza, non ha quadrato, e si è preferito mettere in scena quella che oggi alla città è apparsa più come una commedia: la sospensione temporanea diventata poi definitiva, con l’impressione che gli accordi fossero già quelli in partenza. “Hanno votato quello che volevano e poi si sono ritirati”, il commento fuori dall’aula consiliare di gran parte dei consiglieri d’opposizione. Intanto gli interrogativi restano. Perché portare in discussione la ratifica di una delibera di Giunta riguardante una variazione al bilancio per poi tirarsi indietro?