Nettuno- La delibera segreta, i giochi di potere. Ecco spiegata la farsa dell’ultimo consiglio

L'aumento sospetto alla voce di bilancio

Strategia o farsa? E’ quello che va spiegato ai nettunesi, vittime – più o meno consapevoli – di quello che sta accadendo nella maggioranza (o quel che ne resta) del sindaco Alessio Chiavetta. Quello che continua a far discutere è la delibera di Giunta comunale n°196 dello scorso anno – ormai decaduta dopo la mancata approvazione in consiglio comunale – con la quale il Comune di Nettuno, o meglio la Giunta comunale, voleva effettuare una variazione al bilancio di previsione 2014 spostando circa 700 mila euro dalle voci di bilancio ad una sorta di fondo di riserva, sotto la voce “oneri straordinari gestione corrente”. O come molti ormai hanno asserito, mettere da parte un anticipo di cassa per la prima tranche del parcheggio multipiano di piazzale Berlinguer. E se in piena crisi politica la delibera continua a tenere banco, il motivo è semplice: i consiglieri comunali di Maggioranza, chiamati a votare il documento nell’ultimo consiglio comunale, non sarebbero stati messi a conoscenza dell’atto dal Sindaco Chiavetta e dalla sua Giunta prima della data di deliberazione. Una “mancanza di stile” questa, che avrebbe fatto andare su tutte le furie i consiglieri, o almeno alcuni, ormai chiamati solo per alzare la mano in consiglio comunale e non interpellati per discutere di questa mossa, come di altre. Si può spiegare così probabilmente, a poco più di cinque minuti di distanza dall’inizio dell’ultimo consiglio comunale, la “richiesta di chiarimenti” del consigliere Liberal Pd, Nicola Burrini. Così come da queste basi potrebbe essere partita la richiesta di azzeramento degli incarichi dei consiglieri facenti parte del gruppo trasversale, Matteo Selva, Domenico Della Millia, Giuseppe Barraco e Lorena Migliaccio, quello che a tutti pare ormai un terzo polo. Il tutto nell’incognita del ruolo di Gianluca Faraone, dirigente dell’Area Economico Finanziaria che negli ultimi tempi starebbe spingendo per la realizzazione del parcheggio di piazzale Berlinguer attraverso l’anticipo alla Parkroi di Loreno Palpini. Con tanto di consiglieri pronti a seguirlo. Il nodo cruciale, vuoi o non vuoi, è sempre lo stesso. Con una delibera discussa ai vertici, o semplicemente approvata per calmare gli animi nelle segrete stanze senza riuscire ad ottenere il voto in consiglio comunale. La crisi è aperta. Il vertice di Maggioranza, annunciato per domani senza ancora alcuna conferma ufficiale, potrebbe rappresentare il momento della resa dei conti, così come sarà interessante valutare, nel caso in cui ci fossero, eventuali spostamenti di dirigenti all’interno del comune di Nettuno. Oppure la strada potrebbe essere quella di ammettere gli errori commessi e mettere le dimissioni sul piatto. Una mossa che, se interpretata come un bluff da parte del Sindaco, o una provocazione nei confronti dei dissidenti, potrebbe portare alla fine dell’amministrazione comunale. Altro che rilancio della Maggioranza e ripartenza della vita amministrativa.