La revisione della numerazione civica sul territorio del comune di Nettuno continua ad alimentare polemiche in consiglio comunale. A dare il via alle danze questa mattina è stato consigliere Carlo Eufemi: “Da dove vengono presi questi soldi? Il sindaco ha dichiarato che non saranno a carico dei cittadini, e per questo chiedo al segretario: possono essere reperiti nel bilancio comunale?”. Una richiesta accolta ed alla quale verrà data risposta, così è stato detto, in tempi brevi previa verifica. Quindi a prendere la parola è stato Rodolfo Turano: “C’è un controllo politico che va fatto. Sentiamo la necessità di presentare una delibera in tal senso e siamo favorevoli ovviamente”. Immediata la replica di Nicola Burrini: “Sono d’accordo sulla verifica. Chiedo però se non risulta pleonastico visto che già il dirigente dovrebbe verificare. Chiedo quindi di far relazionare direttamente lui al consiglio”. Parole che hanno innescato Vittorio Marzoli: “Non fate finta di non sapere che nessuno sapeva chi fosse il responsabile, che prima c’era un dirigente e poi un altro. Se si è arrivati a questo punto evidentemente qualcosa che non va c’è. E poi vi chiedo: come si fa a coprire con l’ordinario il residuo? Illuminateci visto che noi non abbiamo esperienza. E se non pagano i cittadini chi paga?”. Parole alle quali ha replicato nuovamente Burrini: “Facciamo una commissione trasparenza e se troviamo delle cose che non vanno torniamo in consiglio”. Apriti cielo, con lo sfogo di Turano: “Mi fa piacere che qualcuno si sia ricordato della commissione trasparenza. Con amarezza e rabbia dico che da un anno ho chiesto al sindaco di convocare la commissione trasparenza con dirigenti e non ho avuto risposta”. Parole alle quali ha fatto seguito l’ammonimento di Marzoli: “Non si può sottovalutare il fatto che la commissione trasparenza venga ignorata. Senza questa non si può avere contezza di quanto sta accadendo”. La discussione si è quindi conclusa con venti voti a favore (astenuti Matteo Selva e Gianluca Franco) per dare mandato a sindaco di andare in commissione trasparenza per chiarire la questione.
