Una vita politica, quella recente di Ernesto Flamini, che si è consumata prima al fianco del sindaco Alessio Chiavetta e poi tra i banchi dell’opposizione. Un cambiamento repentino dovuto alle scelte dell’amministrazione ed al mancato rispetto del programma. Lo ha spiegato lui stesso nel corso del convegno organizzato nei giorni scorsi a Le Sirene, a Nettuno. “Faccio parte di una lista civica che sostenne Chiavetta ottenendo anche un generoso riconoscimento. Le scelte dell’Amministrazione però non sono più condivisibili e stanno arrecando alla città danni che ci porteremo dietro per decenni.Il nostro obiettivo è quello di vederci come promotori di un progetto e non protagonisti. Dobbiamo sfruttare le potenzialità della nostra città, sostenendo un nuovo modello di sviluppo turistico che ricalchi le esperienze positive di aree come quelle della costa adriatica – ha concluso Flamini – abbiamo il dovere di garantire ai nostri figli un futuro, senza costringerli ad emigrare altrove, e sappiamo che l’unica via possibile è quella di un’analisi propositiva che si faccia forza attraverso contributi di idee ed esperienze che partano dal basso”.