Il PD di Anzio denuncia lo sperpero di denaro: 6000 euro, stanziati in quattro e quattr’otto per la festa di Lavinio stazione per l’associazione della quale è riferimento un Consigliere comunale
“La destagionalizzazione dei flussi turistici e la ricerca di strategie per migliorare la qualità delle offerte promozionali e i numeri dell’indotto turistico-culturale, sono principi ai quali le maggiori città turistiche si stanno uniformando, seguendo linee guida condivise a livello nazionale. Ad Anzio si continuano a concentrare nel corso della stagione estiva decine e decine di iniziative, che sostanzialmente non sono funzionali a nessun tipo di incremento della credibilità turistico-culturale della città, perpetuando nell’idea che il turista-villeggiante sia ornato di “orecchino e anello al naso” , e non desideri una meta turistica pulita ed efficiente nei servizi. Per Bruschini &c. gli spettacolini estivi (per lo più sotto la governance di consiglieri di maggioranza) bastano per sanare tutte le inadempienze amministrative, dopodiché si sprofonderà nuovamente in 10 mesi di letargo, ossia quanto di più nocivo possa esistere per la crescita turistico-culturale di una cittadina. Naturalmente, come in ogni sua espressione, l’amministrazione Bruschini rimane coerente nell’agire solo per i propri limitati comodi, cioè per ringraziare gli amichetti ed inibire il turismo. Ma quanto costano queste operazioni e quanto e quali effettivi benefici hanno i cittadini e le imprese commerciali, apparenze a parte? Un esempio dei tanti è quello della determina di impegno di quasi 6000 euro, ottenuta in quattro e quattr’otto per la festa di Lavinio stazione per l’associazione della quale è riferimento il Consigliere Geracitano che si pone in una condizione di sostanziale incompatibilità. Lui come i tanti presidenti “di fatto” di realtà che guarda caso prendono soldi dal Comune, spesso con la fattura numero 1….
E’ questo un esempio di buona politica? Crediamo proprio di no, ma è solo uno dei tanti che continuamente ci ripropone quest’amministrazione, che non sceglie o dà contributi sulla base di criteri stabiliti e uguali per tutti, ma per ringraziare coloro che l’hanno sostenuta elettoralmente. Cooperative, associazioni, finti volontari. Ma i nostri consiglieri hanno capito qual è il ruolo all’interno di un Consiglio Comunale o si preparano per una campagna elettorale sponsorizzata dai cittadini? Una cosa è certa, noi vogliamo una città turistica 365 giorni l’anno e non abbiamo “cambiali” elettorali da far pagare ai cittadini con iniziative che hanno ricadute tutte da dimostrare.
Partito Democratico e Gruppo Consigliare di Anzio