L’ex assessore Giuseppe Combi scrive al commissario prefettizio di Nettuno Raffaela Moscarella carella per riproporre la questione, ancora non risolta, relativa alle utenze Tari e al servizio di raccolta pannoloni-pannolini. “Premesso che nel giro di due anni si era arrivati ad una lista di circa 600 utenze senza riuscire a capire chi, non sussistendo più le condizioni iniziali, non aveva più diritto del servizio;Quanto descritto provocava un disservizio in quanto la squadra organizzata per l’utenza registrata di circa 600 unità, nel giorno della sola raccolta dei Pannolini-Pannoloni , si trovava a raccogliere quantità notevoli di R.S.N.R. Molte delle volte, non riuscendo a completare il giro, non ritirava neanche i Pannolini-Pannoloni di quanti regolarmente registrati. Nella riformulazione delle domande la lista si ridusse a circa 400 unità, prova evidente che l’intuizione avuta rispondeva alla realtà: il servizio veniva fruito anche da chi non ne aveva più il diritto. Al fine di evitare la mancata riconsegna del mastello rosso a cessate esigenze; situazione che avrebbe generato maggiori costi per il contribuente: continui acquisti dei mastelli (circa 10 euro a pezzo) e il ritiro della frazione per un maggior numero di utenze era stata individuata la soluzione di autocertificare, da parte del richiedente, l’autorizzazione ad applicare sulla TA.RI. nel caso di mancata restituzione del mastello la quota aggiuntiva del costo dello stesso. Il tutto necessitava però di un passaggio in Consiglio Comunale, fase non avvenuta per le note vicende che hanno portato al Commissariamento. Dato che risulta, almeno al momento, nulla sia stato fatto in merito si richiede di intervenire al fine evitare ingiustificati aumenti, per quanto quantificabile con la presente azione, della TA.RI. a carico dei cittadini”.