Se non erano mille poco mancava. Fiumi di gente, ieri pomeriggio al tennis club di Villa Borghese, alla presentazione della coalizione che sosterrà la candidatura di Rodolfo Turano a sindaco nelle prossime amministrative. Già cinque le liste civiche in favore del medico chirurgo di Nettuno, per una partenza col botto in un panorama politico che tutto è fuorché delineato. Una prova di forza e un segnale che arriva già partire dai numeri e dalle centinaia di persone che non sono riuscite ad entrare in sala, costrette ad ascoltare il dibattito dagli altoparlanti posti all’esterno. Nessun partito, ancora, ad ufficializzare l’alleanza con Turano, ma dava ad intendere la presenza di Massimo Cocuzza (Fi) a fianco al tavolo dei coordinatori. In sala anche il vicesindaco di Anzio Giorgio Zucchini, la dirigente Rita Dello Cicchi, il presidente della Capo d’Anzio Luigi D’Arpino assieme a parecchi osservatori esterni tra cui il candidato alle primarie del Pd Giacomo Menghini. Da segnalare anche la partecipazione di medici ed operatori della sanità sul territorio. Di sanità si è finiti a parlare a più riprese, tema principe nell’ambito delle linee guida del programma.
“E’ dovere del sindaco badare alla salute pubblica – ha detto Luigi Avanzolini, medico e collega di Turano a capo della lista Salute e Sanità – Gli operatori della sanità, sul territorio, sono depotenziati, lavorano in condizioni precarie. Da inizio anno è stato tolto il centro trasfusionale, spostata la farmacia territoriale ad Ariccia in cambio del servizio di consegna a domicilio dei farmaci che costa 4 volte tanto”.
Ha preso la parola, nell’incontro moderato da Maria Pia Baldo, anche Francesco Filomeno, coordinatore della lista Turano sindaco. “Il centro di Nettuno è nel degrado, non esiste sicurezza. La città ha bisogno di risorgere. L’unico in grado di farla rinascere è Turano, che ha già fatto opposizione facendo approvare all’unanimità delibere su Turbogas e dissesto idrogeologico rimaste inascoltate”.
A ribattere sul degrado in cui versa Nettuno e sulla necessità di riqualificare la macchina amministrativa Fabrizio Nica, per Insieme si Può, mentre Vincenzo Chiocca, per Valore Comune, ha sottolineato “la correttezza e i principi morali che hanno sempre contraddistinto Turano nella sua professione”.
Per ultimo, e non per il ruolo giocato all’interno della partita, Fabio Capolei, al tavolo dei coordinatori assieme al fratello Vincenzo per la lista “Noi con il Cuore”, che ha ringraziato la sua famiglia per il sostegno e garantito pieno appoggio al candidato sindaco, “l’unico ad aver riempito per la prima volta una sala all’interno e all’esterno”.
Parlando di “disastro” ha cominciato il suo intervento Turano, chiarendo subito che sono in corso contatti con altre forze politiche. “Nettuno è un disastro a tutti i livelli, una cattedrale nel deserto. E’ necessario riorganizzare la macchina amministrativa, che sia capace di dare risposte efficienti. Il degrado urbano ha raggiunto vette inusitate. Le aree verdi vanno riqualificate, la sicurezza garantita. La città è in mano ad avvinazzati di qualsiasi genere, quando basterebbe istituire il vigile di quartiere. Per non parlare della differenziata. Invece di avere gli sconti promessi, i costi sono aumentati. Viviamo in un paese dove i giovani laureati sono costretti a fuggire all’estero. Non ci sono infrastrutture, non c’è turismo, non ci sono parcheggi. Stiamo diventando una città dormitorio che non offre un futuro. Non c’è progettualità, non si fanno consorzi né progettazione. Invito tutte le forze politiche ad avere un’azione lineare e corretta, priva delle azioni infamanti dell’ultima campagna elettorale”.