Marta Bonafoni Consigliera Regionale SI- SEL: “Finora poche risposte sono state date ai cittadini, che chiedono da anni la messa in sicurezza di un impianto che nel 2014 ha già visto la morte di due operai incaricati dell’asportazione del percolato”
Abbiamo depositato oggi una mozione, a firma di tutti i consiglieri del Gruppo di Si – Sel alla Regione Lazio, per chiedere al Presidente Zingaretti e alla Giunta di tutelare la salute dei cittadini che abitano nei pressi dell’impianto di compostaggio Kyklos Acea, in località “Le Ferriere”, vicino Aprilia e Nettuno.E’ quanto affermano in una nota la consigliera regionale del Gruppo SI-Sel del Lazio, Marta Bonafoni e Claudio Pelagallo responsabile Ambiente di SI-SEL del Lazio. Finora poche risposte sono state date ai cittadini, che chiedono da anni la messa in sicurezza di un impianto che nel 2014 ha già visto la morte di due operai incaricati dell’asportazione del percolato. Con questa mozione vogliamo dare seguito ai tanti interrogativi e alle preoccupazioni espresse dai residenti, chiedendo in primo luogo la verifica della qualità dell’aria con una centralina dell’Arpa, lo stoccaggio del prodotto finito in un capannone chiuso e l’approvazione da parte della Regione Lazio del Regolamento sulle emissioni odorigene. Continua così il nostro sostegno a una lunga battaglia che coinvolge i residenti di ben quattro borgate: Tre Cancelli, Verdiana, Corsira, Le Ferriere. Le esalazioni emesse dall’impianto sono talmente insopportabili da rendere invivibile quella che un tempo era considerata una pregiata zona residenziale e agricola. Chiediamo quindi che vengano adottate tutte le misure a disposizione, per tutelare la salute dei cittadini, che deve venire prima degli interessi economici”.
Il testo della mozione presentata
Consiglio Regionale del Lazio
Gruppo Consiliare Sinistra Italiana-Sinistra Ecologia Libertà
Al Presidente del Consiglio regionale
On.le Daniele Leodori
MOZIONE
OGGETTO: TUTELA DELLA SALUTE DEI RESIDENTI NELLE VICINANZE DELL’IMPIANTO KYKLOS ACEA IN LOCALITA’ LE FERRIERE (APRILIA)
PREMESSO CHE
– da numerosi anni sono giunte segnalazioni da parte di cittadini relative a persistenti e nauseabonde emissioni odorigene e polveri dall’impianto di compostaggio Kyklos Acea, in località Le Ferriere (Aprilia – LT) e che tali esalazioni hanno determinato gravissimi disagi ai Residenti di un vasto Territorio fra i Comuni di Aprilia e di Nettuno;
– i miasmi hanno determinato gravi danni all’economia della zona: Aziende agricole, commerciali e alberghiere in difficoltà ed enorme deprezzamento degli immobili;
– secondo le segnalazioni (oggetto di reiterati esposti ad Autorità ed Enti) non sarebbero state messe in atto talune corrette procedure inserite nell’A.U.
CONSIDERATO CHE
– tale impianto è stato oggetto nel 2014 di un tragico incidente che ha causato la morte di due operai di Azienda esterna incaricata da tempo dell’asportazione del percolato;
– dopo tale incidente l’impianto in questione è stato posto sotto sequestro per 16 mesi per le doverose indagini peritali, che a breve prenderà avvio il procedimento penale per omicidio plurimo colposo a carico di 5 indagati compresa la stessa Kyklos e che lo Stabilimento è stato dissequestrato nello scorso mese di dicembre.
CONSIDERATO INOLTRE CHE
- si sono conclusi, presso l’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, i lavori del Tavolo che doveva provvedere alla redazione del regolamento sulle emissioni odorigene e tale regolamento è in attesa dell’approvazione da parte degli organi esecutivi della Regione.
Tutto ciò premesso
IL CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO IMPEGNA
IL PRESIDENTE E LA GIUNTA
ad adottare significative iniziative affinché:
- la Regione Lazio si adoperi affinché un automezzo dell’ARPA stazioni in maniera continuativa per verificare, attraverso una centralina, la qualità dell’aria e la registrazione delle emissioni al fine di tutelare la salute della popolazione;
- la Regione Lazio verifichi che la Kyklos rispetti fin da subito la prescrizione, già deliberata dal Comune di Aprilia e dalla Provincia di Latina riguardo il ricovero del prodotto finito in un capannone chiuso;
- la Regione Lazio approvi quanto prima il Regolamento sulle emissioni odorigene.