“Ieri, nel consiglio Comunale , il sindaco ha dato il lieto annuncio: la coppia Bruschini De Angelis si ricompone e si candida per il futuro di Anzio a parti invertite, dopo le reciproche accuse dell’ultima campagna elettorale e la finta opposizione dell’ex sindaco ed ex senatore che da 20 anni condivide con l’attuale primo cittadino e l’assessore per ogni stagione Patrizio Placidi la guida della città”. L’attacco parte dal Pd di Anzio, che in una nota denuncia: “Gli anziati, ad eccezione dei pochi che hanno goduto dei benefit dell’Amministrazione, saranno ancora d’accordo a regalare a queste persone il governo? Ci rivolgiamo a tutte le persone che pagano le tasse, che non hanno ricevuto né chiesto favori, che pretendono servizi di qualità a prezzi onesti e sono stanchi di vivere in questo degrado e per la grande parte non votano pensando che sono tutti uguali. Per cambiare bisogna lottare come fanno tanti cittadini e tante associazioni. Le vicende aperte, segnate da interessi di parte, sono molte e importanti a cominciare dalle centrali a Biogas, la prima autorizzata proprio dall’assessore Placidi per conto del Comune. Per non parlare dell’area Puccini, nota come La Vignarola, che l’assessore Attoni (anche lui di lungo corso) vuole modificare con una delibera di giunta – procedura illegale – invece che attraverso una variante approvata dal Consiglio. C’è poi la probabile esclusione della parte pubblica dalla realizzazione e gestione del porto. Ieri abbiamo assistito all’intervento in tandem della coppia Bruschini – De Angelis sulla questione Capo d’Anzio. I consiglieri del Pd hanno, in avvio dei lavori, presentato un’interrogazione per sapere dal Sindaco come, a fronte dell’ottavo bilancio negativo, e nell’impossibilità della ricapitalizzazione si sarebbe evitata l’estromissione della parte pubblica dalla Capo D’Anzio. La risposta del Sindaco è stata la negazione del problema, sostenuto da De Angelis con improbabili soluzioni senza nessun riferimento giuridico. Comunque l’esito della vicenda si avrà presto , entro il 30 Aprile deve essere approvato il Bilancio della Capo D’Anzio e vedremo come si risolverà la questione. Noi che abbiamo sostenuto il rilancio del porto come uno dei motori dello sviluppo della città a guida pubblica ci batteremo con tutte le forze per evitare un esito negativo e per garantire uno sviluppo della città equilibrato e capace di cogliere i veri interessi dei cittadini”.