Anzio- Ferro: “Nuovo atto intimidatorio, realtà tragica. Intervenga il Governo”

villa sarsina3“Un nuovo atto intimidatorio ad Anzio. Episodi  che rappresentano in maniera tragica la realtà di una città, di un territorio oggetto di forti interessi da parte di associazioni malavitose. Le persone colpite, i metodi di esecuzione sembrano essere una vera e propria sfida alla democrazia, alle istituzioni e alla comunità”. Esordisce così l’onorevole Andrea Ferro (Pd) all’indomani dell’atto incendiario che ha colpito l’auto del vicesindaco di Anzio Giorgio Zucchini. “Dopo i colpi di pistola sparati, nel marzo 2012, contro l’abitazione dell’Assessore Patrizio Placidi e quelli sparati, nel febbraio 2015, verso l’abitazione del’ Assessore Alberto Alessandroni, ieri sera un nuovo atto intimidatorio verso un amministratore, infatti è stata data alle fiamme la macchina del Vicesindaco Giorgio Zucchini; da quanto emerso dal sopralluogo dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri della locale stazione, sulla macchina sono stati trovati dei vetri di bottiglia che fanno pensare ad una bottiglia incendiaria.

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Andrea Ferro

Se a questi eventi,poi, aggiungiamo quanto contenuto nella relazione della DNA del 2013, su un forte radicamento nel territorio di associazioni criminali legate all’ ‘ndrangheta, in particolare alla famiglia Gallace di Guardavalle, nonché diversi procedimenti giudiziari che vedono coinvolti in prima persona diversi amministratori e dipendenti comunali, tra i quali ricordo la richiesta di rinvio a giudizio per abuso d’ atti d’ufficio nei confronti dell’Assessore Patrizio Placidi, del Consigliere comunale Valentina Salsedo e del dirigente Walter dell’ Accio, dirigente dell’Ufficio Ambiente, per le proroghe alle cooperative Giva e Quadrifoglio, alle dipendenze delle quali risulterebbero diversi ex detenuti che avrebbero avuto frequentazioni con appartenenti al clan dei Casalesi; il 18 ottobre 2014 vengono condannati per corruzione l’ex assessore agli affari sociali Italo Colarieti e il dirigente del comune di Anzio dottoressa Angela Santaniello, per aver favorito la cooperativa Raimbow, il rappresentante della quale è citato nella recente indagine “mala suerte” quale latore di tangenti pagate dalla Supercar e destinate alla sopravvivenza della famiglia di un boss di camorra in carcere, allora ci rendiamo conto che la situazione in cui versa il Comune di Anzio, deve essere posto all’attenzione del Ministero dell’Interno. Non vi è dubbio che questa situazione è divenuta tale a causa di una grave sottovalutazione di quanto accadeva nel territorio, di un indubbio intreccio tra politica e affari e tra politica e criminalità organizzata. Dopo l’ennesimo atto intimidatorio di ieri sera non è più rinviabile un intervento deciso delle Istituzioni, in tal senso nei prossimi giorni mi attiverò presso il Prefetto di Roma dottoressa Paola Basilone e il Ministro del’ Interno Angelino Alfano”.