Presunta ineleggibilità del sindaco, Noi Con Salvini scrive al Prefetto

13669137_1176579759067908_553912767471419490_n“A seguito di notizie stampa apparse su un periodico locale, alcuni giorni fa apprendevamo che il dottor Angelo Casto, si troverebbe in una condizione di ineleggibilità e nel momento della candidatura e dopo la sua elezione”. Parte da qui la lettera che Noi con Salvini Nettuno ha inviato alla segretaria comunale, al prefetto di Roma e al ministro degli Interni, al commissario straordinario delle Persone Scomparse.
“Premesso che ci siamo immediatamente attivati per verificare se tali notizie fossero fondate  – scrive il coordinatore Ernesto Cassandra – e dopo aver consultato diversi legali esperti in diritto amministrativo, siamo giunti alla conclusione che tale presunta, ineleggibilità, spetterà agli organi giudiziari preposti (Tar e Tribunale Ordinario) a pronunciarsi, è fondata.
Nella fattispecie ci preme porre all’attenzione che, l’eletto sindaco del Comune di Nettuno, è Vice Questore aggiunto e ricopre incarichi di grande prestigio presso il Commissario straordinario di governo per le persone scomparse, le cui funzioni di seguito elencate, nonché la competenza territoriale del suo ufficio estesa a tutta Italia, lo pone nelle condizioni di ineleggibilità previste dal DPR 28 Aprile 1982 n. 335 art. 53, nonché dalla nota di chiarimento emanata dal Capo della Polizia il 6 Aprile 1995 al protocollo N. 335/9801 G.D.8 quanto dall’art. 60, comma 1 e 2 del decreto legislativo 267/2000.
Il dott. Angelo Casto, secondo quanto previsto tassativamente ed a seguito del suo incarico in Polizia, avrebbe dovuto soggiacere al trasferimento in altra “circoscrizione elettorale” nel momento della candidatura e dopo l’avvenuta elezione. Lo stesso ha rinunciato all’aspettativa rendendo ancor più discutibile il doppio ruolo nel rispetto di quelle “garanzie” a cui tali leggi fanno riferimento.

I compiti istituzionali del “Commissario Straordinario di Governo delle persone scomparse” sono citate e raccolte dal sito del Viminale ed in particolare:

  • cura il coordinamento con le prefetture, responsabili a livello locale delle ricerche, le Forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria;
  • monitora e compara i dati del Sistema informativo interforze e delle prefetture;
  • tiene e aggiorna il Registro nazionale dei cadaveri non identificati;
  • coopera, attraverso la stipula di intese, con enti locali e organismi nazionali su vari fronti della materia per favorire il riconoscimento dei corpi senza identità, la geolocalizzazione dei soggetti ‘deboli’ (anziani), il contrasto a reati come lo sfruttamento o la tratta di esseri umani (in particolare minori stranieri);
  • cura il raccordo con le istituzioni internazionali per le attività di studio comparato in materia di ricerca di scomparsi e riconoscimento di cadaveri;
  • cura il collegamento con le organizzazioni di volontariato e del terzo settore coinvolte, sotto diversi aspetti, nella materia, e con le associazioni dei familiari;
  • cura il rapporto con gli organi di informazione per una divulgazione corretta delle informazioni e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno.

Non c’è dubbio alcuno che, ad esempio, “monitorare e comparare i dati del sistema informatico interforze e delle Prefetture” è uno dei riferimenti posti in essere, nonché il coordinamento interforze e Prefetture, non pone limiti alcuni di territorialità nella possibile interferenza nel doppio ruolo di sindaco e di dipendente della Polizia di Stato, fino al punto da presumere perfino una incandidabilità

Preme far presente, tra gli altri, che Nettuno ha eletto una maggioranza monocolore del Movimento 5 Stelle ed il Sindaco Angelo Casto ha nominato assessore e vice sindaco Daniele Mancini, sempre dipendente della Polizia di Stato con le seguente mansioni: sottufficiale presso direzione centrale polizia di Prevenzione, responsabile di sezione, membro operativo C.O.T. per pianificazione, coordinamento e gestione dei servizi ed eventi nazionali;
che tra i consiglieri eletti figura eletto Claudio Monti, sempre dipendente della Polizia di Stato, presso l’Istituto per la formazione di ispettori e sovrintendenti della Polizia di Stato a Nettuno.

Anche in questi casi nessun trasferimento è stato avviato nel rispetto delle leggi e normative in materia.

Fermo restando ogni azione che sarà messa in campo negli ambiti giudiziari, peraltro tutti hanno firmato un atto di responsabilità ad elezione avvenuta, che non c’era nessuna causa ostativa in merito all’espletamento del loro mandato; vogliano le Autorità di riferimento, Prefetto e Ministro degli Interni, verificare ogni azione d’ufficio che richiede questa particolare vicenda del Comune di Nettuno, senza escludere la circostanza che, mantenendo il ruolo di Vice Questore in servizio, il consigliere comunale Monti, non in aspettativa, l’assessore nominato Daniele Mancini, restano vincolati anche all’ufficio subordinato che può condizionare la libertà del mandato elettorale”.