Arriva l’altra versione sull’aggressione subìta da Giovanni Iannozzi sabato mattina a via Sangallo, sulla quale è da poco intervenuta con una dichiarazione sua moglie Katia Ricci, consigliere comunale del M5S. A parlare è Maurilio Leggieri (Noi con Salvini) che quella mattina si trovava davanti allo studio dell’avvocato Bertollini assieme ai consiglieri d’opposizione firmatari del ricorso sull’ineleggibilità di Casto. “Non c’è stata nessuna aggressione – dichiara Leggieri – Io e gli altri stavamo per entrare nello studio dell’avvocato quando ci siamo accorti che il signor Iannozzi ci stava fotografando. A quel punto mi sono avvicinato, gli ho chiesto a quale titolo lo facesse e gli ho detto chiaramente che non doveva permettersi di scattarci foto. Lui mi ha risposto che era libero di farlo ma non era una risposta da dare. E’ nata una discussione, gli abbiamo detto di cancellare le foto dal telefono ma lui insisteva che non aveva intenzione di cancellarle. Ma nessuno ha alzato le mani, non c’è stata ombra di aggressione. Sono stato denunciato per non aver fatto nulla, ma a mia volta presenterò denuncia contro questa persona. Non posso essere accusato di qualcosa che non ho fatto”.