I consiglieri Candido De Angelis, Giuseppe Ranucci, Eugenio Ruggiero, Danilo Fontana scrivono al sindaco Luciano Bruschini. “Caro Sindaco, sono mesi che la nostra città viene citata nelle cronache locali e nazionali per fatti che non appartengono alla nostra tradizione, alla nostra cultura, alla nostra storia. Di questi giorni sono gli avvenimenti che ci vedono, nostro malgrado, protagonisti in senso negativo sia su emittenti televisive nazionali sia nelle aule parlamentari. Abbiamo notato con piacere la tua forte reazione sia alle interrogazioni parlamentari sia alle inchieste giornalistiche che chiedono con forza l’invio di una commissione d’accesso con conseguente scioglimento del Comune per condizionamento mafioso. È una cosa che scongiuriamo perché rappresenterebbe un marchio di infamia che la città non merita. A questo punto, però, le tue rassicurazioni non bastano. C’è bisogno di una voce forte e chiara che metta fine a questo stillicidio che fa torto ad Anzio, alla sua millenaria storia, ai suoi cittadini, alla Medaglia d’oro al merito civile che i nostri avi ci hanno consegnato con sacrifici, dolore e morte. Per tutti questi motivi ti chiediamo di rappresentare con la massima urgenza presso gli organismi competenti la necessità di avere una risposta chiara e definitiva su questo argomento, per il bene della città. Chiedi, se necessario, di essere ascoltato dal Prefetto e dalla Commissione parlamentare antimafia affinché si possano fugare i dubbi che vengono sollevati. Certi che la nostra è anche la tua preoccupazione, ti salutiamo cordialmente”.