Il 26 aprile si approva il bilancio in consiglio comunale, a Nettuno. “L’inizio di un nuovo corso – dichiarano dal M5S – per la Città e per i Nettunesi. Un futuro nuovo, diverso, un salto coraggioso verso la Verità e la Coerenza rispetto al passato i cui i risultati sono stati e sono ancora sotto gli occhi di tutti: la distruzione di un intero tessuto sociale, economico e culturale della Comunità nettunese. Il M5S ha detto e dirà: basta! Dirà la verità a 50.000 Cittadini in aula il 26 Aprile e opererà per il loro bene per almeno altri 4 anni.
Si aprirà una fase di assoluta inversione di marcia e discontinuità con il passato, un’azione coraggiosa ma di vera “pulizia” del bilancio comunale che vede impegnata l’Amministrazione in un opera di ristrutturazione materiale della città e il suo rilancio. Ripristino Parcheggione (già approvato progetto preliminare per riempimento in modo da restituirlo alla città); Sicurezza nelle Scuole (gia’ avviata e stanziato 1 milione di euro); rifacimento piazzale della Stazione (prossimo inizio lavori); Nuove strade ed effettiva manutenzione per le loro messa in sicurezza; riqualificazione Forte SanGallo e litorale (già vinti bandi regionali per finanziamento); piano per gli arenili (PUA – già avviato); riqualificazione Palatucci (già allo studio progettualità preliminari); controllo immissioni depuratore (già avviato); manifestazioni ed iniziative per maggio ed estate nettunese per rilancio turismo (già programmato); lavori nelle periferie tra cui la questione “buche stradali” (già programmati ed in partenza), etc etc.
Sarà il “Rinascimento” Nettunese, dopo anni di buio ed abbandono del bene comune!
Tutti saremo chiamati a realizzarlo, politica e società civile, maggioranza ed opposizione, associazioni e cittadini,
volontari e impiegati comunali. A tutti chiediamo uno scatto di orgoglio per il bene comune. Una svolta che i Nettunesi si aspettano da anni, il tempo della Verità e del Coraggio che partirà proprio dal cuore dell’ azione di governo, l’ approvazione del bilancio comunale. Chi resterà a guardare e non sarà protagonista attivo di questa svolta epocale per la Città si assumerà le proprie responsabilità difronte agli elettori, ai Nettunesi, alle nuove generazioni e dinanzi la storia di Nettuno”.