Stadio Roma, il Consiglio comunale approva la delibera. Favorevoli e contrari

Favorevoli il M5S e Forza Italia, frattura tra i grillini. Pallotta ringrazia la Raggi

di Claudio Pelagallo

c_stadio-romaL’Aula consiliare di Roma ha approvato a maggioranza la delibera che attesta l’interesse pubblico del progetto del nuovo Stadio della Roma. A votare sì sono stati 28 consiglieri, a votare no 9 consiglieri e l’astenuto è stato uno. Al momento del voto in Aula anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. L’unica forza di opposizione a votare sì è stata Forza Italia, con il voto del consigliere Davide Bordoni, il consigliere della Lista Marchini si è astenuto, il resto delle opposizioni hanno votato no. Nel Movimento Cinque Stelle tutti e 26 i consiglieri presenti hanno votato sì insieme alla prima cittadina. Assenti due consigliere pentastellate – Monica Montella e Gemma Guerrini – e Cristina Grancio, la consigliera sospesa proprio per aver esternato le sue perplessità in commissione sullo stadio. “Grazie a Virginia Raggi e Roma. Lo Stadio della Roma darà una nuova casa ai nostri tifosi e porterà grandi benefici alla città“. Così il presidente della Roma, James Pallotta, su Twitter dopo il via libera dell’Assemblea Capitolina.

Favorevoli: lo stadio è un valore aggiunto

Luca Bergamo
Luca Bergamo M5S

Tanta la soddisfazione nel Movimento 5 Stelle, a partire dal vicesindaco Luca Bergamo: “Lavoro lungo, molto impegnativo con progressivamente una forte collaborazione coi proponenti. Il progetto precedente concepiva una mobilità tutta destinata alla zona dello stadio, la metro finiva allo stadio, gli interventi si fermavano lì. L’abbiamo vista come un’opportunità per creare collegamenti con una parte della città che è poco servita. Regione? Non vedo ragioni per cui dovrebbe essere ostile al progetto che ha più volte dichiarato di volere. Il progetto approvato oggi assorbe molte situazioni discusse in conferenza dei servizi“.

Davide Bordoni
Davide Bordoni FI

Oggi in aula abbiamo votato favorevolmente la delibera di pubblica utilità relativa allo Stadio della Roma. Forza Italia ha sempre avuto una posizione coerente, non intendiamo cambiarla a seconda del colore politico della maggioranza in Campidoglio. Sicuramente rimangono delle perplessità sul progetto e sulla viabilità su cui monitoreremo con molta attenzione. Lo Stadio é un valore  aggiunto non solo per i tifosi e gli sportivi in generale, ma per la città di Roma, poiché rappresenta un’opportunità economica che non possiamo permetterci di perdere”. Lo ha dichiarato Davide Bordoni, capogruppo di Forza Italia al Campidoglio al termine della seduta in Aula.

I contrari: dietro lo stadio si cela una speculazione immobiliare

Paolo Berdini urbanista
Paolo Berdini urbanista

Roma sta rischiando il declino economico e sociale e noi rispondiamo discutendo solo dello Stadio della Roma. Siamo appesi allo stadio”. L’unico modo “per uscire da questo ginepraio” e’ dire che “Tor di Valle si lascia cosi’ e lo stadio si fa da un’altra parte. Non e’ possibile che lo stadio vada li’ e che l’amministrazione comunale, quindi noi, spendiamo un fiume di soldi per costruire una cosa che non potrà mai funzionare. Se facciamo lo stadio, facciamolo come lo fanno le città del Nord Italia, penso a Torino e Udine, e del nord Europa dove gli stadi servono per riqualificare la periferia. A questo punto no allo stadio a Tor di Valle”. Lo ha detto l’urbanista ed ex assessore comunale Paolo Berdini nel corso di un convegno organizzato in Campidoglio dal deputato di Sinistra Italiana e consigliere Stefano Fassina per illustrare i motivi del suo no alla delibera sulla pubblica utilità allo stadio del club giallorosso.

Stefano Fassina SI
Stefano Fassina SI

Berdini ha riferito che “giovedì c’e’ stato un seminario all’Università di Parigi in cui la foto del cartoncino e’ quella dello stadio della Roma. Noi veniamo discussi in sede internazionale, nel confronto tra Parigi e Londra, perché facciamo lo stadio della Roma, sbalorditi del fatto che in tutte le altre città hanno fatto impianti da calcio normalissimi, ma non fanno speculazione immobiliare. Siamo sotto gli occhi del mondo“. L’ex assessore ha poi classificato l’opera come “un’invenzione del prode Marino, continuiamo a credere che con la valorizzazione immobiliare mettiamo in moto l’economia ma in realtà lo stadio della Roma produrrà un aumento del deficit del Comune“.  In realtà con il voto favorevole al piano sta avvenendo il fatto contrario, ovvero continuiamo a credere che con lo stadio della Roma si rimetterà a posto questa povera e devastata città”.