Sacchetto LeU: pronta una proposta di legge per la manutenzione degli alloggi popolari. Riguarda migliaia gli alloggi tra: Anzio, Nettuno, Ardea, Pomezia
Case popolari , basta degrado! L’ater gestisce gestisce gli 80.000 nel solo Lazio e di questi alcune migliaia di alloggi tra Roma Sud a Nettuno. Diritto alla qualità del vivere. Oltre alle promesse è ora di parlare di fatti con una proposta di legge. Necessaria l’istituzione del Fondo nazionale per gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili degli Istituti autonomi case popolari o loro consorzi.
Costantino Sacchetto – Candidato alla Camera dei Deputati Liberi e Uguali Lazio 1-03
In una nota ha dichiarato:
“Gli ATER, Aler e i gestori di edilizia residenziale e pubblica comunque denominati, gestiscono immobili Istituti autonomi case popolari (IACP) comunque denominati gestiscono immobili in tutte le province italiane per un totale di circa 900.000 alloggi, di questi circa 80.000 nel solo Lazio e di questi alcune migliaia tra da Roma Sud a Nettuno.
Si tratta di un patrimonio rilevante, interessato però da cronici e spesso gravi problemi derivanti dalla scarsità o persino assenza di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di carattere strutturale e impiantistico.
La situazione finanziaria di molti ATER, Aler o gestori di edilizia residenziale pubblica comunque denominati, nonché l’assoluta insufficienza di risorse destinate alle manutenzioni ordinarie e in particolare straordinarie, da parte della Regioni, non consente di affrontare e risolvere i gravi problemi di degrado degli immobili e delle singole unità abitative, tanto che non di rado gli assegnatari si sostituiscono agli Istituti anzidetti, provvedendo alle riparazione, a interventi sugli ascensori, su impianti di riscaldamento, fino a interventi sulla stessa struttura delle palazzine e così via.
A questo si aggiunga la situazione di particolare gravità, sotto l’aspetto finanziario, per alcuni ATER, Aler o gestori di edilizia residenziale pubblica comunque denominati che hanno determinato per diversi anni l’impossibilità d’interventi di prevenzione del degrado, alcune volte davvero urgenti.
Eppure la necessità di instituire un apposito fondo che dia certezza e continuità di risorse, nasce dall’esigenza di migliorare concretamente la vivibilità delle famiglie assegnatarie, di valorizzare un patrimonio pubblico che è stato realizzato di fatto esclusivamente con le risorse provenienti dalla EX Gescal pagata dai lavoratori dipendenti.
Intervenire sul recupero degli immobili di edilizia residenziale pubblica significa anche promuovere Lavoro e occupazione vera. Signifa intervenire ad esempio per programmi di risparmio energetico e di superamento delle barriere architettoniche, ma soprattutto rendere migliore la vivibilità delle e nelle case popolari da troppo tempo abbandonate a se stesse.
Si propone quindi l’istituzione di un fondo nazionale che anche prevedendo una quota di compartecipazione da parte delle regioni consenta l’effettuazione delle attività di manutenzione e di riqualificazione dei caseggiati di case popolari.
La proposta di legge sotto riportata , istituisce presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il Fondo per gli di interventi per la manutenzione straordinaria delle unità immobiliari di proprietà ATER, Aler o gestori di edilizia residenziale pubblica comunque denominati, ubicati sul territorio nazionale, la cui dotazione è determinata annualmente dalla legge di bilancio ma comunque non inferiore a 200 milioni di euro l’anno.”
Segue il testo della Pdl che sarà uno dei primi atti che presenterò in caso di elezione.
“Contrasto al degrado degli edifici di edilizia residenziale pubblica e valorizzazione degli stessi e della qualità dell’abitare nelle famiglie assegnatarie”
Art. 1.
1. Presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a partire dalla data di entrata in vigore della presente legge, è istituito il “Fondo nazionale d’interventi per la manutenzione straordinaria degli immobili degli enti gestori dell’edilizia residenziale pubblica, comunque denominati” la cui dotazione è determinata annualmente dalla legge di bilancio in una misura non inferiore ai 200 milioni di euro l’anno.
Art. 2.
1. Il Fondo di cui all’articolo 1 è finalizzato esclusivamente alla realizzazione di interventi per la manutenzione ordinaria e straordinaria non ché alla programmazione di interventi di risparmio energetico e di superamento delle barriere architettoniche , negli immobili e nelle unità immobiliari degli enti gestori di edilizia residenziale pubblica.
2. Entro 90 giorni della data in vigore della presente legge in sede di Conferenza Stato – Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano attraverso apposita intesa vengono definiti i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse del Fondo di cui all’Art.1 , nonché le modalità di monitoraggio dell’utilizzo delle risorse assegnate e degli interventi avviati e conclusi ai sensi della presente legge, nonché le modalità di compartecipazione da parte delle Regioni e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano.
Art. 3.
1. All’onore recato dalla presente legge si provvede con le maggiori entrate derivanti dalla seguente modifica all’Art. 13 del Dl 201 del 2011 : il comma 9-bis è sostituito dal seguente: “ 9- bis. A decorrere dal 1 gennaio 2018 ai fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, si applica l’imposta municipale propria nell’aliquota determinata dal comune interessa pari a quella applicata agli alloggi non utilizzati come prima casa o senza regolare contratto di locazione registrato.”