Roberta Cafà in campo per provare ad essere il primo sindaco donna di Anzio

Ha rinunciato al prestigio ed ai compensi derivanti dall’incarico di assessore nella giunta del sindaco, Luciano Bruschini ed a un lungo corteggiamento del centrodestra per ricoprire, in caso di vittoria di Candido De Angelis alle elezioni del 10 giugno, la carica di vicesindaco di Anzio. La pasionaria Roberta Cafà, 47 anni, per quattro anni assessore ai servizi sociali nella giunta Bruschini, lo scorso autunno ha detto con forza il suo no, dopo le drammatiche divisioni e contrapposizioni del passato, alla riproposizione di Candido De Angelis alla guida del centrodestra.

Sostenuta da un collaudato gruppo di lavoro e dai familiari dell’attuale sindaco, Roberta Cafa’, da semplice cittadina, è tornata in mezzo alla gente ed ha subito aperto il suo quartier generale a Lavinio Stazione, nella zona di Anzio con maggiori problematiche sociali, urbanistiche e commerciali. Insieme alla pentastellata Rita Pollastrini ed a Manuela D’Alterio di Casapound, è in competizione per provare ad essere il primo sindaco donna della storia di Anzio.

“Sono in campo per arrivare al ballottaggio e per vincere le elezioni” , ripete convintamente a chiunque la sta incontrando sul territorio che, insieme ai circa ottanta candidati delle quattro liste che la sostengono, sta girando in lungo e in largo, tanto da essere considerata, una delle possibili sorprese alle prossime elezioni di giugno.

“Noi proponiamo un programma realizzabile, con al centro le persone, fatto di nuove strade, di opere pubbliche e delle infrastrutture necessarie al rilancio turistico ed economico di Anzio” ha dichiarato Roberta Cafa’, in occasione dell’apertura della campagna elettorale, davanti ai tantissimi cittadini che hanno risposto al suo invito.