I fatti parlano chiaro, a Nettuno c’è un problema con la Lega. Il partito di Matteo Salvini candidato con successo alle ultime amministrative e che ha sancito la vittoria del centrodestra dopo 20 anni di buio, oggi si svuota. Dopo un lunga serie di incomprensioni e liti la corazzata della Lega si dimezza. Un effetto causato dopo la nomina del nuovo commissario il senatore Gianfranco Rufa al posto di Maurilio Leggieri. La particolare posizione di Rufa, non è stata ben accetta dalla classe dirigente nettunese che a quanto ci viene riferito, ha mal tollerato una figura calata dall’alto e non legata al territorio. La forte matrice leghista come è accaduto anche ad Anzio, sembrerebbe spesso scegliere come coordinatori locali, persone non legate da rapporti personali e di militanza politica in altri partiti. Il senatore, quindi nella sua veste di commissario ha espulso dal suo partito l’Assessore Claudio Dell’Uomo ed i consiglieri Mario Esposito, Lucia De Zuani, Massimiliano Rognoni e Tiziana Ginetti, che a seguito di questo hanno cercato di contattare l’on. Zicchieri ed il Senatore Durigon, senza esito alcuno. L’assessore Maddalena Noce, invece voluta rimanere in quota Lega, ha poi scelto di seguire gli espulsi. Difronte alla decisione irrevocabile hanno formato un gruppo “Alleanza Nettunese”. In conferenza stampa hanno negato di aver richiesto l’assessorato all’ambiente, tuonando querele nei confronti di Rufa anche se Leggieri, appena si insediò l’amministrazione sembrerebbe averne fatto richiesta. Una situazione che non potrà che favorire il legame con il consigliere regionale Antonello Aurigemma ora alfiere di Fratelli d’Italia, da sempre riferimento politico degli espulsi. In merito il senatore Rufa ci ha dichiarato: “La Lega è un partito, che è vicino i cittadini e non alle posizioni. Loro si sono prima autosospesi e poi c’è stata l’espulsione. Ho assolto il mio ruolo di commissario, chiamando tutti uno per uno rispettando il gruppo, che ha cercato comunque di rivolgersi ai vertici del partito, perché non ha accettato la decisione di buon grado. Verso la mia persona sono state usate parole non corrette, ma ho preferito lasciare stare. Nettuno è una bellissima città, che merita stabilità. I nettunesi hanno scelto la Lega come primo partito. Matteo Salvini ha riempito la piazza e noi continueremo il nostro lavoro per la città che ci ha votato”