Ad un anno di distanza, il camping di Lido dei Pini ha ottenuto l’autorizzazione paesaggistica per l’assegnazione in convenzione dei 1500 metri di spiaggia lineare tra il fosso di Cavallo Morto e lo stabilimento Galapagos. Il progetto presentato dal camping al vaglio degli uffici della Regione Lazio, ha avuto esito positivo. Il parcheggio richiesto e l’attrezzatura sull’arenile sono stati autorizzati, a patto che le dune vengano recintate, mentre nulla di fatto invece per la Bau Beach. Nel documento si legge:
“L’area deve limitarsi al piazzale già esistente, evitando di coinvolgere anche in fase di esercizio, con l’ausilio di una recinzione, le essenze arboree ed arbustive circostanti, vegetazione riconducibile all’Habitat 9340 e porzioni di habitat 2250*; Parere Favorevole alla realizzazione dell’arenile attrezzato tramite passerelle, depositi ombrelloni, torretta d’avvistamento, info point, blocco servizi igienici, nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
– Le strutture devono essere rimosse a fine stagione balneare. La pulizia dell’arenile deve essere di tipo manuale. Entrambi gli interventi devono comunque rispettare tutti i Divieti elencati nella DGR 159/2016
Parere non favorevole per l’intervento denominato 3. “Realizzazione di una spiaggia attrezzata per cani”
Il presente parere viene rilasciato a norma dell’art. 5 del DPR n. 357/1997 e s.m.i., prescinde da qualsiasi norma e materia diverse da quelle afferenti alle competenze assegnate all’Area Valutazione di incidenza e risorse forestali con la Determinazione regionale citata nelle premesse e non esime il proponente dall’acquisire eventuali ulteriori pareri, nulla-osta e autorizzazioni prescritti ai sensi della normativa vigente sulle specifiche materie.”
– Le strutture devono essere rimosse a fine stagione balneare. La pulizia dell’arenile deve essere di tipo manuale. Entrambi gli interventi devono comunque rispettare tutti i Divieti elencati nella DGR 159/2016
Parere non favorevole per l’intervento denominato 3. “Realizzazione di una spiaggia attrezzata per cani”
Il presente parere viene rilasciato a norma dell’art. 5 del DPR n. 357/1997 e s.m.i., prescinde da qualsiasi norma e materia diverse da quelle afferenti alle competenze assegnate all’Area Valutazione di incidenza e risorse forestali con la Determinazione regionale citata nelle premesse e non esime il proponente dall’acquisire eventuali ulteriori pareri, nulla-osta e autorizzazioni prescritti ai sensi della normativa vigente sulle specifiche materie.”
Uno schiaffo per ambientalisti e cittadini le cui istanze sono cadute nel vuoto. La questione del bando di Lido dei Pini, è stata al centro del dibattito politico per diversi mesi ed oggetto di un’interrogazione parlamentare. Il bando da cui è partito tutto, era stato pubblicato sul sito del comune di Anzio lo scorso 22 maggio, con scadenza il 1 giugno. Un caso che ha avuto un enorme clamore mediatico, perché Legambiente, Uniti per L’ambiente, l’associazione Balneari, molti cittadini e parte dei consiglieri di opposizione, Giannino, Brignone e M5S si erano opposti. Un diniego assoluto che ha portato a varie forme di protesta per diversi motivi: I tempi ristretti della gara, la cui adesione prevedeva attrezzature, macchinari per la pulizia e bagnini di salvataggio con contratto da presentare entro 10 giorni, la scarsa divulgazione alla cittadinanza lamentata da molti ed i vincoli ambientali a cui è soggetta la zona. Nel frattempo il camping ha già stabilito il suo tariffario per la nuova stagione estiva, in bella mostra all’ingresso e purtroppo sono in molti a pensare, che ad essere stata privilegiata non sia stata di certo una delle poche spiagge libere e di grande valore naturalistico rimaste sul litorale.