Anzio: “Ho avuto il cancro ma con l’emergenza coronavirus i controlli sono stati sospesi”

Anzio, riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di una donna che ha avuto il cancro al seno ma non ha potuto fare i controlli di routine sospesi per l’emergenza Covid-19 dalla Regione Lazio.
“Ho avuto il cancro al seno 5 anni fa ed avevo 34 anni, ogni 6 mesi vengo contattata dal reparto di oncologia di Anzio per i controlli semestrali, reparto d’eccellenza a mio avviso, la dott.ssa Santiccioli è meravigliosa! Purtroppo con l’emergenza Covid i controlli oncologici sono stati sospesi ed io avrei dovuto farli ad aprile. Ho portato pazienza fino alla settimana scorsa. A maggio tanti ospedali del Lazio hanno ripreso i controlli oncologici, ad Anzio nulla. Pochi giorni fa ho richiamato al reparto e mi è stato detto che i controlli oncologici non potevano ancora riprendere poiché c’era la radiologia bloccata, ho risposto che mi sarei attivata perché una cosa del genere non era possibile né per me né per tanti pazienti come me…cosi’ mercoledì ho inviato una e mail alla  direzione generale  sollecitando il dott. Mostarda per una ripresa celere dei controlli oncologici e per la  riattivazione degli ambulatori connessi a tali controlli, diciamo che con questa storia del Covid ci stanno un po’ marciando sopra. Ieri ho ricevuto una telefonata dal reparto di oncologia per informarmi che avevano “un appunto” per me e che a breve ci sarebbero state delle riunioni per sbloccare gli ambulatori e riprendere così i controlli, sono passati già 8 mesi per me e dovrò aspettare ovviamente chi è in attesa prima di me. Questo è giustissimo, spero solo che sia tutto vero e che la situazioni si sblocchi sul serio non solo per me, ma per tutti coloro che come me stanno aspettando!”
In merito abbiamo chiesto informazioni:
L’oncologia lavora a tempo pieno. Le Tac si fanno all’ospedale di Ariccia. Radiografie ed ecografie se ne facevano di meno, perché il reparto applicava le disposizioni della regione. Da lunedì gli ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno, incrementeranno le prestazioni per poter soddisfare le numerose richieste che hanno subito un arresto a causa del covid e dal 1° luglio anche la Tac si potrà fare al Riuniti.