Anzio, nella giornata di ieri un macchinario del reparto di pediatria del Riuniti, dopo giorni di insistenze è stato portato all’ospedale dei Castelli. Il super ospedale di Ariccia, a causa della chiusura dei reparti di pediatria e ostetricia di Anzio e Velletri, ha sfiorato circa le 433 nascite. Un numero imbarazzante visto la chiusura degli altri punti, tra cui la vicina Albano. Oltre a registrare pochi parti, il reparto visti i fatti sembrerebbe anche sprovvisto di macchinari e personale. Difatti lo scorso 26 maggio un’ostetrica del Nuovo Ospedale dei Castelli si era recata presso il punto nascita degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno chiuso dal 19 marzo, chiedendo di prelevare un macchinario fuori dalla normale prassi ufficiale. Stavolta invece ci sono riusciti e il Bilirubinometro, macchinario diagnostico dal valore di qualche migliaia di euro, è stato portato ad Ariccia. Insieme alle macchine anche il personale già da qualche mese è stato spostato, con un pediatra di Anzio chiamato per coprire alcuni turni. Una programmazione aziendale fatta di depotenziamenti e macchinari in prestito usati, decisamente in contrasto con l’uscita dal commissariamento della sanità laziale.