Il Nettuno è partito con lo sfavore del pronostico in Regular Season, e si è qualificato; è partito in svantaggiato nelle Semifinali, e si è qualificato alle Italian Baseball Series. Ora in Finale il Nettuno parte di nuovo da outsider ma…
Penso valga la pena di analizzare un po’ i numeri di questa stagione, per capire le differenze ed i punti di forza delle due contendenti, i loro punti deboli e la loro mentalità. Vediamo:
ATTACCO
Punto di forza della formazione di Manager Bindi, almeno per quanto riguarda la battuta. Il rendimento del San Marino è quantomeno impressionante: in Regular Season la media battuta di squadra (avg) è di .287 e slugging (slg) di .453, salendo in semifinale fino ad avg .312 e .429 di slg. I battitori del Titano sono tutti uomini di esperienza, nei momenti decisivi del Campionato danno il meglio, non sentono la pressione e si scatenano nel box di battuta; sono pericolosi dal primo all’ultimo uomo del lineup: chi ha battuto di meno in Semifinale è Albanese con un rispettabilissimo .227. In nove partite hanno battuto 99 valide, 12 doppi, 2 tripli e ben 7 homerun di cui 3 sono di Jairo Ramos, migliore in battuta con .357 di AVG e .714 di slugging!
Il Nettuno ha qui il suo tallone d’Achille. Durante il Campionato ha battuto a .251 per scendere a .205 nel girone di qualificazione con .274 di media bombardieri. Nessun uomo del lineup va oltre i .286 di Camilo. In totale sul conto ci sono 62 valide, 10 doppi, un triplo e 3 fuoricampo.
Il Nettuno è spacciato quindi? Nient’ affatto, altrimenti non sarebbe il Nettuno dei Miracoli!
Il San Marino è una corazzata e l’approccio al gioco è classico e di grande impatto sugli avversari. Sono macchine da fuoricampo. Nettuno invece più che la forza usa la testa: quella di Ruggero Bagialemani (che, bisogna ammettere, funziona molto bene) e sfrutta la freschezza di questi ragazzi per giocare il baseball più improvvisato (nel senso più positivo del termine), imprevedibile e divertente d’Italia. Un po’ come nel racconto biblico del gigante Golia contro il piccolo Davide… Forza bruta contro velocità ed imprevedibilità.
Il Nettuno infatti fa la differenza quando è sulle basi, la velocità di gente come Ambrosino, Caradonna, Retrosi e compagnia, fa della formazione tirrenica la squadra con più rubate tra le quattro semifinaliste, mettendo incredibile pressione sulla difesa avversaria che, mediamente, commette più errori contro i verdazzurri che contro chiunque altro!
DIFESA
In questo reparto il Nettuno ha una marcia in più: la media difesa è di .986 contro il .953 dei Titani. Prove difensive perfette di Camilo, Imperiali, Sparagna, Caradonna, Ambrosino e Ramos a cui aggiungerei anche Retrosi nonostante ci sia un errore sul suo conto. Il San Marino si è dimostrato decisamente più falloso in difesa commettendo 16 errori mentre il Nettuno ne ha sul conto solo 7.
In definitiva il Nettuno in Semifinale ha avuto la miglior difesa in assoluto, il San Marino la peggiore.
LANCIATORI
Nettuno e San Marino a livello di partenti si equivalgono… o quasi!
Wilson contro Bonilla, Escalona (?) contro Granados e Richetti contro Da Silva. Il mound di Nettuno può vantare il miglior PGL delle quattro semifinaliste (2,53), anche il San Marino non scherza, visto che il suo è il secondo migliore con 3,49.
Bonilla sembra in netta ripresa rispetto ai problemi fisici di quest’ultimo periodo, comunque probabilmente Bindi non lo schiererà nella prima partita rimpiazzandolo con Da Silva. Questa formula di Finale su tre settimane infatti è una freccia in più nell’arco di San Marino che può giocarsi meglio i lanciatori senza soffrire troppo di una carenza di rilievi affidabili.
C’è da dire però che il San Marino quest’anno ha sofferto parecchio i pitcher nettunesi riuscendo a battere molto meno che con tutti gli altri e chiudendo con una media di .239 gli scontri diretti nel girone Semifinale.
Quindi per tirare le conclusioni sembra di potersi aspettare una Finale abbastanza equilibrata, una sfida non solo tra due filosofie di baseball diverse, ma anche tra due mondi diversi, quello sanguigno, passionale di Nettuno, con la squadra frutto della sua terra e della sua tradizione contro quello di San Marino, di una squadra costruita per vincere ad ogni costo.
I ragazzini di Nettuno vanno a caccia dello Scudetto e sarà una vera battaglia e chissà chi vincerà questa volta tra Davide e Golia…