Disagi al cimitero di Anzio. Le vecchie scalette sono vecchie e pericolanti, le nuove non vengono messe in funzione
Vecchie, con la ruggine e pericolanti. Le scalette del cimitero di Anzio, che dovrebbero in teoria permettere ai visitatori di portare fiori sui loculi dei propri cari posti nei piani alti, sono impraticabili. La denuncia arriva da una coppia che dopo aver tentato di utilizzare una delle scale a ponte per arrivare alla lapide dei propri parenti, ha rinunciato per paura di cadere a terra o ferirsi con quelle che sono dei veri e propri “cimeli”. Indignata, dopo aver tentato invano di lasciare dei fiori, la coppia si è rivolta allo sportello sociale del cittadino per segnalare il disservizio.
“Il caso di queste due persone – spiega Corrado Vulpiani, responsabile dello sportello di via Aldobrandini – non è isolato. Ci sono pervenute giù altre lamentele di persone che non si azzardano a salire sulle scalette a rotelle del cimitero, per paura di farsi male. Quelle attualmente in uso sono arrugginite, pericolanti e rovinate dall’usura. Ho fatto di persona un sopralluogo nel cimitero, ed ho visto che sono state acquistate delle nuove scalette in alluminio, per raggiungere i piani alti delle lapidi, ma sono accatastate in un angolo, ancora incellofanate. Ho chiesto spiegazioni sul perché non venissero aperte e utilizzate e mi è stato risposto che non c’è il personale che possa montarle”.
Una situazione paradossale. Le nuove scalette sono belle pronte, leggere, di alluminio, moderne e maneggevoli, ma restano infiocchettate in attesa che qualcuno le monti. Nel frattempo gli utenti del cimitero di fronte ai cimeli barcollanti preferiscono alzare i tacchi e tornare a casa, piuttosto che rischiare di cadere dalle scale.