Sant’Antonio, le autorità (vere e presunte) preferiscono la barca…

[Fonte http://giovannidelgiaccio.wordpress.com/] 

Tra due settimane saranno in prima fila, faranno a gara per salire sulla barca che porta il Santo nella tradizionale processione “a mare”. Ci saranno autorità vere e proprie, ma anche tante inventate, mezze figure trasformate da chissà quale cerimoniale in persone degne di accompagnare sulla paranza più significativa quella sera il patrono della città. Peccato che ieri, in occasione della celebrazione nel giorno di Sant’Antonio, nessuno fosse presente in Chiesa.

Non c’era il sindaco né – posso sbagliare – si è visto un suo rappresentante. Non c’erano consiglieri comunali. Non c’erano le presunte autorità che il 28 saranno con il vestito della festa a godersi il loro momento di vanagloria. E’ storia vecchia, del resto, chi legge prenda questo come uno sfogo. Ad Anzio siamo così, rinviamo le cose “come la festa di Sant’Antonio”, e di autorità alla Messa del 13 giugno se ne sono viste sempre poche. In altre città la festa “è” quel giorno, anche se capita di mercoledì. Qui abbiamo sempre preferito prendercela con calma. La messa? Qualcuno assisterà il 28, altri andranno direttamente al molo per imbarcarsi…

Eppure il legame con il Santo, spesso un singolare misto di sacro e profano, è una delle cose che ad Anzio resiste a tutto. Teniamoci stretto almeno questo.

ps Vanno fatti i complimenti agli organizzatori del secondo raduno “Sei de portod’Anzio se…” – passato dopo la Messa anche per la chiesa con una foto di gruppo che andrà conservata negli annali della città – perché ancora una volta la solidarietà ha avuto la meglio.

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