Anzio e Nettuno – Deposito cauzionale, diffidata Acqualatina

Non paga la somma aggiuntiva solo chi ha le bollette domiciliate in banca

Anche i consumatori dei comuni di Anzio e Nettuno, in cui il servizio idrico è gestito da Acqualatina, hanno avuto una brutta sorpresa nelle bollette di novembre. La Spa, infatti, ha inserito tra le voci di costo per gli utenti, la spesa per il deposito cauzionale. Una scelta che non è piaciuta alle associazione a tutela dei consumatori la cui reazione è stata immediata. Il gestore del servizio idrico integrato è stato infatti diffidato dall’imporre questa nuova spesa con un atto formale. La diffida è stata spedita dalla Consulta provinciale degli utenti e consumatore e dall’Otuc. Nelle bollette sono stati conteggiati costi aggiuntivi dai 30,10 euro per le utenze domestiche ai 1.600 euro per quelle di tipo commerciale o industriale. La diffida è a “non procedere alla riscossione” di importi che “Acqualatina dovrebbe avere incamerato 11 anni fa, all’atto del passaggio delle consegne con i vecchi gestori”. Resta da vedere cosa ne pensa il gestore che, lo ricordiamo, decurta la somma aggiuntiva, a chi decide di domiciliare i pagamenti in banca.