Pranzo con i poveri all’Istituto Santa Lucia Filippini di Nettuno

In questo periodo natalizio, tra distrazioni varie, le vacanze e gli svaghi più disparati, riappropriandosi del vero spirito del Natale, che non si ferma aisemplici regali ma si sviluppa nell’accoglienza dell’altro e nel regalare un dono che non è fatto di plastica o di metallo, bensì di sentimenti, di solidarietà di affetto e di amore, i ragazzi dell’Istituto “Santa Lucia Filippini” di Nettuno si sono impegnati in poco meno di due settimane a confezionare un regalo speciale per tutti coloro che hanno davvero bisogno di affetto e di solidarietà: i poveri e gli immigrati presenti sul nostro territorio. Di propria iniziativa e supportati dai docenti, dalla Preside, professoressa Nunzia Scalone, dalla Superiora Antonia Carimando e da tutta la comunità religiosa dell’Istituto, gli studenti hanno attivato le parrocchie della zona alla ricerca di chi avesse più bisogno di un aiuto e la Comunità di Sant’Egidio, che vanta un’ottima relazione di amicizia con l’Istituto, con l’intento di non fermarsi solamente alle persone bisognose del territorio, ma di estendere la solidarietà anche agli immigrati; così, per il secondo anno di fila, i ragazzi del “Santa Lucia Filippini” hanno preparato il pranzo dei poveri. L’evento ha permesso di tessere delle splendide relazioni con le persone invitate. La comunicazione è stata anche bilingue, italiano e inglese. Samuel, un giovane immigrato del Niger, ha voluto esprimere in inglese la sua felicità provata attraverso l’accoglienza che gli organizzatori hanno messo in atto con questa speciale manifestazione di affetto e solidarietà. Un messaggio pieno di gioia è stato espresso dalla Preside, dalla Superiora e dal dottor Mario Lai, rappresentante la Comunità di Sant’Egidio. I ragazzi immigrati dal Niger si sono poi esibiti in maniera del tutto estemporanea in balli folkloristici aggiungendo colore all’atmosfera natalizia. Il risultato è stato superlativo: una commistione di felicità e di interscambio culturale; gli organizzatori sono riusciti in un qualcosa che non era di semplice realizzazione: un pranzo di Natale interculturale. La giornata si è conclusa con la foto di gruppo che testimonia lo spirito di unione e di gioia di tutti gli invitati e degli organizzatori.