Cantina Bacco, ritorno alle origini per la sfida del futuro

8Un vino morbido, dolce, fresco. La Cantina Bacco ha presentato e aperto la stagione del Novello 2015, nel week end appena trascorso, con una due giorni di degustazioni ed eventi nei nuovi locali di via Eschieto. L’occasione, quella di quest’anno, per presentare anche la struttura ampliata e rimessa completamente a nuovo: oltre cento metri tra punto vendita, solarium, area degustazione. Tantissimi i visitatori, non solo da Nettuno, che hanno preso parte all’evento. La presentazione del Novello di quest’anno porta con sé una nuova sfida, come spiegano i soci della cooperativa che gestiscono la Cantina Bacco. Puntare al futuro ritrovando le origini e le antiche tradizioni nettunesi.

10“Abbiamo voluto creare dei locali che puntassero a stabilire un contatto con il cliente, non solo per la vendita, ma anche attraverso eventi, degustazioni, congressi – dice Alessandro Bruni, uno dei soci – Lavoreremo per offrire iniziative mirate, che coinvolgano o partner e la clientela”. “Vogliamo aprire al futuro, pensare nuovi scenari, valorizzando il nostro passato – aggiunge Giuseppe Combi – Puntiamo molto sul Cacchione piantato al piede franco, essendo uno dei cinque vini europei che resiste alla fillossera. Stiamo riscoprendo un’antica tradizione nettunese, che si era persa nei tempi. Utilizziamo la tecnica della criomacerazione, antichissima anche questa, che permette di effettuare la prima fermentazione assieme alle bucce, che sono piene di lieviti naturali”. Ma quali sono le caratteristiche di questo Novello? “E’ un vino molto morbido – spiega l’enologo Roberto Mazer – leggero, più zuccherino rispetto agli altri. Si abbina bene con le castagne, con la pasticceria secca, ha un colore violaceo appena fatto, mentre più passano i mesi più diventa rubino”.