Lettera al sindaco sul Consiglio sgarrupato:”Mai parola fu più azzeccata”

Luciano-Bruschini-Anzio“Egregio Signor Sindaco di Anzio,
Visto che sono passati più di 15 giorni e non si è visto pubblicato alcun Comunicato Ufficiale, come Lei aveva chiaramente detto e ripetuto nel Consiglio Comunale del 5 Novembre u.s., proverò dal mio punto di vista a cercare di giustificare con “dati di fatto” l’appropriatezza del termine usato dal giornalista Giovanni Del Giaccio.
Ed è perciò che vorrei iniziare questa mia lettera aperta con la parola che tanto ha offeso tutto il Consiglio Comunale e spiegare da napoletano, il suo reale significato, soprattutto al suo Presidente, che ha asserito di aver avuto difficoltà a trovarla……..(sic!!)

“Sgarrupato (o scarrupato) agg. (part. pass. di scarrupare), napol. – Rovinato, cadente, fatiscente, sfasciato:ad altare s. non s’accende candela (G. Bruno); era una farragine s. di case ancora più miserabile del resto di Nofi (Domenico Rea). La parola, nella forma sgarrupato, ha avuto negli ultimi tempi una certa diffusione, anche nella lingua nazionale (soprattutto nella stampa)”
Caro Signor Sindaco,
Lei non trova “sgarrupato” il comportamento del Consiglio Comunale, quando continua dal 2010 ad approvare imperterrito le Tariffe dei Rifiuti con una suddivisione dei Costi, basati su un assurdo 75% a carico delle normali famiglie e appena il 25% a carico delle Attività Commerciali?!? Sarà che tutto il Consiglio Comunale sia stato sempre distratto o che abbia sempre avuto una cieca fiducia nei propri valenti Responsabili Pubblici, oppure perché loro stessi, oltre ad avere, forse una famiglia, hanno avuto una maggiore attenzione nelle proprie o compartecipate attività commerciali?!? Solo un piccolo promemoria a sostegno delle attuali assurde Percentuali: Dal 2005 e fino a tutto il 2009 le Tariffe TIA (approvate con la metodologia indicata nel D.P.R. 158/1999) erano basate sulla suddivisione dei Costi Rifiuti del 40% a carico delle Utenze Domestiche e 60% a carico delle Utenze Non Domestiche, seguendo in tal modo correttamente i dettami e i suggerimenti della stessa Legge applicata;
Non trova, poi, “sgarrupato” il comportamento del Consiglio Comunale, allorquando permette nel 2013 di inserire nel Piano Finanziario TARES la bellezza di 2.250.000 Euro in più (composti da 750.000 Euro di Bollette inevase del 2005 e 1.500.000 Euro per proteggersi dai “futuri” evasori), addossando in pratica e indiscriminatamente, da una parte i debiti di 6 anni prima su buona parte di Cittadini diventati residenti di Anzio successivamente e dall’altra lasciando che il peso poi sarebbe stato sopportato dai cittadini onesti, non contrastando efficacemente l’evasione?!?
Ancora non trova “sgarrupato” il comportamento del Consiglio Comunale di lasciare la libertà a semplici Responsabili pubblici di continuare ad aggravare la Bolletta dei Rifiuti, facendo pagare ai Contribuenti più di 140.000 Euro per un Cassetto Tributario, bello come idea, ma tanto costoso quanto poco funzionante come dovrebbe?!? E che dire del fatto che il Cassetto Tributario, pagato da noi Contribuenti, è diventato un prodotto di proprietà e quindi con “copyright” del Fornitore, anzicchè del Comune di Anzio?!?
Non trova “sgarrupato” la noncuranza del Consiglio Comunale nel non tenere conto di aver fatto spendere ai Contribuenti solo nel corso di quest’anno la bellezza di 70.000 Euro sul Progamma Mensa, che fino al 2012 funzionava egregiamente con un applicativo della TECNORG e le Famiglie erano soddisfatte, potendo controllare la situazione?!?
Oggi la situazione è che le Famiglie non hanno modo di vedere e sapere alcunché, se non affollando l’Ufficio Mensa di Villa Albani!! E tutto questo per una assurda e cervellotica decisione dell’allora Dirigente all’Istruzione, coadiuvata e forse aiutata dall’attuale Responsabile, che con una sua Determina venne deciso di “buttare” insieme ai soldi spesi anche l’Applicativo funzionante della TECNORG (facendone perdere per 6 mesi la proprietà al Comune, essendo il relativo Contratto a “riscatto” dopo 3 anni)!! Quindi venne affidato lo sviluppo di un nuovo Applicativo al Fornitore, ormai radicato in pianta stabile al Comune, che di lì a poco rinunciò alla sua realizzazione. Perciò un ulteriore passaggio di mano al Fornitore che stava sviluppando il Cassetto Tributario che ne fece solo una specie di “vetrina di eventi ormai passati”!! Insomma quest’anno anche la “vetrina” sul Cassetto è scomparsa all’improvviso e quindi, dopo aver speso in totale circa 160.000 Euro in appena di 3 anni, il Risultato Finale è uguale a Zero, cioè il nulla assoluto!!!
Caro Sindaco, non voglio continuare a tediarla con ulteriori fatti che minano anche la serietà e la veridicità delle decisione prese nelle Delibere di Giunta (ma le controlli e scoprirà chi le sta remando contro!!), ma deve convenire con me che, guardandola dal punto di vista del Cittadino, cose così eclatanti dovrebbero bastarle a dare un “pizzico” di ragione all’amico e giornalista Del Giaccio, se le esamina serenamente.
In parole povere, caro Sindaco, da persona per bene che io ho sempre pensato che sia, dovrebbe ammettere che la parola “sgarrupato” era stata usata in maniera appropriata, anzi era proprio “azzeccata”!!
Una buona giornata e cordiali saluti”.
Luciano Dell’Aglio