Ingegnere alla Asl RmE per 15 anni, senza mai aver conseguito la laurea. E’ di Nettuno – Giuseppe Piacentini, classe ’56 – il dirigente dell’azienda sanitaria della capitale sospeso dal servizio a seguito dalla segnalazione del consigliere regionale Devid Porrelli. E’ stato l’esponente dei 5 Stelle a sollevare il caso, riportato anche dal “Fatto Quotidiano”, in un’interrogazione al Consiglio regionale in cui viene a galla la verità sul mancato conseguimento del titolo di studio da parte dell’ingegnere. Piacentini aveva dichiarato nella tante autocertificazioni presentate e a quanto pare mai contestate di aver conseguito la laurea in ingegneria civile, alla Sapienza, nel 1985. Dalle carte arrivate nelle mani del consigliere regionale risulta, al contrario, che non c’è mai stata alcuna laurea e che il falso dirigente aveva abbandonato l’università nel 1990, dopo essersi iscritto nel 1975. Quindici anni dopo, quindi. A partire dal 2001 Piacentini – nipote di Marcello, famoso architetto durante il regime fascista – aveva diretto numerosi lavori e coordinato diversi cantieri nelle strutture dell’azienda sanitaria, privo di titolo. Con tutta la serie di problemi che ne conseguono, legati ad un presunto danno erariale e di sicurezza nei cantieri. La Asl ha già provveduto a sospenderlo dal servizio avviando la contestazione disciplinare ai fini del licenziamento. Del caso è stata già avvisata la Procura di Roma e dovrà essere chiamata in causa anche la Corte dei Conti. Piacentini ha vissuto per tanti anni assieme alla famiglia a Nettuno, per poi trasferirsi definitivamente a Roma.
C.P.
