“Un partito che non riconosciamo più. Ecco perché siamo usciti da Forza Italia”

Riceviamo e pubblichiamo
comune nett9Senza alcuna polemica, alla Festa Azzurra di Anzio, avevamo capito tutti una cosa diversa quando il Segretario Provinciale incoronò sul palco Carlo Eufemi. Poi con “il Cuore” intervenne Fazzone e lo sconfessò quel Segretario che oggi dice l’esatto contrario di quel che ebbe a dire ad Anzio perché al “Cuore” non si comanda. Torniamo su una vicenda dolorosa per noi qual è l’uscita dal partito che, da anni per qualcuno e solo da poco per altri, Forza Italia rappresentava un ideale. Anni di battaglie politiche dentro e fuori gli scranni del consiglio comunale, in cui i principi di libertà e democrazia del presidente Berlusconi erano la nostra forza. Oggi purtroppo non è più così, assistiamo ad un partito guidato in periferia da chi pretende di imporre le sue scelte personali su tutti i territori ignorando la base e dimenticando di ascoltare la voce degli elettori. Questo è quanto successo anche a Nettuno: i nostri vertici romani hanno preteso di imporci un candidato, un programma che noi non conoscevamo, che noi non abbiamo condiviso. Ed a questo diciamo NO. Diciamo no ad imposizioni dall’alto, diciamo no a candidati che non vengono discussi dalla base, diciamo no a chi vuol venire a fare il padrone nella nostra Nettuno, senza conoscere la realtà dei nostri territori, se non filtrata da qualche portaborse locale che ha solo mire di interessi personali, ignorando la storia del nostro paese. È per questo che siamo andati via da un partito che non riconosciamo più, è per questo che abbiamo scelto in Carlo Eufemi il nostro candidato sindaco, uomo di esperienza amministrativa e di onestà indiscutibili quello che indicò solo qualche mese fa il Segretario Provinciale ad Anzio”.

Rognoni Massimiliano, Dell’Uomo Claudio, De Santis Ilaria e Maria Antonietta Caponi