Nettuno ha avuto una importanza ed una continuità storica ininterrotta dal periodo romano repubblicano (ANTIUM) fino a quello medievale (CASTRUM NEPTUNI)
Lo scorso sabato 10 dicembre il Forte Sangallo, la neonata associazione culturale Nettuno olim Antium ha presentato una conferenza storica ad opera del Prof. Michelangelo La Rosa, sul tema assai caro e dibattuto sulla antica città di Antium, che viene da sempre contesa tra le due cittadine rivierasche. La conferenza ha avuto uno straordinario successo di pubblico, tanto che le due stanze del piano più alto del Maschio sangallesco risultavano piene in ogni ordine di posto. Nonostante ciò due proiezioni e un impianto di diffusione audio hanno accompagnato la lunga ed interessante conferenza dalle 17,30 alle 19,30 intrattenendo fino alla fine gli interventi, affascinati dalla lezione di storia che ha riservato non poche sorprese ai presenti, tanto da far sussultare persino qualcuno quando il Prof. La Rosa ha spostato il baricentro della città Latina di circa due miglia a est ed ha concluso definendo: NETTUNO che sembrerebbe dimostrare di aver avuto una importanza ed una continuità storica ininterrotta dal periodo romano repubblicano (ANTIUM) fino a quello medievale (CASTRUM NEPTUNI). La conferenza è stata il debutto della nuova associazione culturale, nata in giugno, e non ha tradito le aspettative. Nettuno olim Antium insegue le finalità di DIFENDERE E DIFFONDERE la storia di Nettuno. Il nome scelto letteralmente significa “ NETTUNO, che una volta era Antium “ ed è stato ripreso da una iscrizione marmorea ritrovata nei pressi della Fontana Vecchia. Ci siamo riconosciuti in questa iscrizione perché chiunque abbia letto qualche libro di storia locale e abbia un minimo di spirito di osservazione, noterà che dalla distruzione di Antium ai giorni nostri, il vero continuum della antica città Latina/Romana è stato il Castrum Neptuni, ossia l’incastellamento del Borgo Medievale. Mentre invece per ritrovare il nome di Anzio, bisogna aspettare l’avvento di Papa Innocenzo XII, che fece costruire l’omonimo porto, a servizio dello sviluppo commerciale del Borgo di Nettuno.
abbiamo sentito il bisogno di far riscoprire la nostra città ai Nettunesi e diffonderne la Storia, la sua Cultura e le proprie Tradizioni, così da ristabilire tutte quelle verità storiche che stanno andando perdute sperando di ridare lustro alla città, ai monumenti ed a tutti quei luoghi di rara bellezza presenti sul territorio.
Vogliamo restituire quella centralità storica che spetta alla città di Nettuno, e lo faremo attraverso conferenze, divulgazioni di testi e documenti attendibili ed incontrovertibili, semplicemente perchè riteniamo che la profonda conoscenza del territorio sia basilare per favorire lo sviluppo del senso civico.
Appena conclusa questa prima esperienza dal risultato strabiliante, già siamo in grado di dare appuntamento ai Nettunesi e non solo, al prossimo 21 gennaio 2017, quando lo storico Silvano Casaldi ci racconterà alcuni aneddoti di vita, accaduti durante quei difficili giorni di guerra che precedettero e seguirono lo Sbarco Alleato di Nettuno e Anzio del 22 gennaio 1944.