Pubblichiamo per stralci le parti riguardanti il territorio a sud della capitale citate nel Rapporto Mafie nel Lazio 2016, a cura dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio
La città di Aprilia è condizionata da anni dall’azione criminale di organizzazioni mafiose, come attestano le relazioni della Commissione parlamentare antimafia, quelle della Direzione nazionale antimafia e dalle sentenze della magistratura. La presenza del clan dei Casalesi è confermata dalle inchieste che hanno colpito il clan Noviello già operativo tra Nettuno, Anzio ed Aprilia. Significativa, sul medesimo territorio, anche la presenza della ‘ndrangheta ed in particolare del clan Alvaro. L’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria nel maggio del 2015 contro questa cosca di Sinopoli coinvolta in un traffico transnazionale di cocaina, ha portato al sequestro di 4 tonnellate di cocaina. Negli atti giudiziari consultati emerge, in particolare, la figura di Francesco Forgione, residente ad Aprilia e «titolare di un’attività commerciale nel campo dell’edilizia in località Campoverde». Forgione – secondo gli inquirenti – era organico all’organizzazione dei narcotrafficanti con il compito di curare la «rete delle comunicazioni» favorendo tra l’altro la latitanza di Giuseppe Alvaro, elemento apicale dell’omonimo clan già condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti della corte d’Appello di Perugia». Va ricordato che nella città di Aprilia sono presenti esponenti della famiglia Casamonica e Di Silvio. Nel 2016 ad Aprilia sono state sequestrate ingenti quantità di stupefacenti, in particolare: giorno 8 aprile 2016, 110 kg di hashish venivano sequestrati dai carabinieri nell’abitazione di una donna, mentre 1.000 kg di hashish il 10 aprile venivano sequestrati da agenti della Squadra mobile di Latina a 4 cittadini nord africani. Nell’anno preso in esame dal presente Rapporto, inoltre, ad Aprilia sono stati commessi i seguenti attentati: il 20 gennaio 2016 un grave attentato incendiario distruggeva il negozio attiguo al distributore di benzina Q8 in via Inghilterra; il 12 marzo veniva lanciata una molotov, alle 12, contro la vetrina di un negozio di Aprilia; il 17 marzo una molotov danneggiava la vetrina della sede Aci di Aprilia.
(nota) Già nel 2006 la Direzione nazionale antimafia rilevava: «Sempre più evidente risulta la diffusione della criminalità nelle zone di Aprilia, Anzio e Nettuno in cui le radicate presenze di soggetti appartenenti a gruppi criminali di origine meridionale hanno rappresentato un fattore importante nella crescita della capacità criminale di aggregazioni locali dedite alle estorsioni e al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Da alcuni anni soggetti locali vengono individuati quali intermediari internazionali tra le grandi organizzazioni operanti nel traffico degli stupefacenti». La stessa Direzione nazionale antimafia segnalava nel 2013: «La zona di Aprilia è stata poi interessata dalle indagini della Dda di Brescia relativa ad una organizzazione, che riforniva di stupefacenti le piazze di Brescia e Bergamo e che era in stretto contatto con un sodalizio stanziato nel Lazio, capeggiato da un cittadino albanese, che riforniva il nord-Italia di grosse partite di marijuana importate dall’Albania».
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Il dossier è un contributo che il nostro giornale vuole dare alla comprensione del fenomeno criminale nella nostra Regione e alla giusta battaglia per la legalità. Una lotta condotta ogni giorno da Magistratura e forze dell’ordine, associazioni antimafia, ma anche da tanti giornalisti coraggiosi. cp
(il dossier avrà cadenza settimanale)
leggi la prima parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80778/rapporto-mafie-nel-lazio-anzio-e-nettuno-1-parte/
leggi la seconda parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80780/rapporto-mafie-nel-lazio-anzio-e-nettuno-uno-scenario-criminale-complesso-2/
leggi la terza parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80783/repporto-mafie-nel-lazio/
leggi la quarta parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80789/rapporto-mafie-nel-lazio-la-criminalita-organizzata-di-matrice-locale-nel-lazio/