Rapporto Mafie nel Lazio. La città di Ardea (2)

Pubblichiamo per stralci le parti riguardanti il territorio a sud della capitale citate nel Rapporto Mafie nel Lazio 2016, a cura dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. 7° parte

1480330291290.jpg--mafie_nel_lazioLa città di Ardea (2): “Di particolare interesse anche quanto emerso nell’ambito delle indagini su un traffico di droga gestito sulla piazza di S. Basilio laddove, nell’inchiesta è venuto alla luce un canale di rifornimento di droga in Ardea, riferibile al clan Alvaro. Nell’anno preso in esame dal presente Rapporto, di particolare rilevanza per la cittadina di Ardea è l’intimidazione e la connessa tentata estorsione ai danni dell’imprenditore Massimo Castellani. Il 10 agosto del 2012 numerosi colpi di arma da fuoco veniva sparato contro l’autovettura di Castellani, in seguito, come accerteranno gli investigatori, l’imprenditore riceveva richieste di soldi.

A distanza di tre anni, nell’ambito dell’inchiesta sulle ramificazioni del clan Pizzata nella Capitale si risalirà agli autori di questi fatti grazie alle dichiarazioni del collaboratore di giustizia, Gianni Cretarola. Si riporta a seguire un passaggio dell’interrogatorio al collaboratore di giustizia. […]

Ind. Cretarola: sì, sì, sì. Un tema nuovo di cui non ho parlato che è un reato di cui mi sono reso responsabile: di un danneggiamento ad un’autovettura nell’anno del 2012, più o meno, penso. Questa autovettura era di un imprenditore che abita ad Ardea. Io conoscevo quest’imprenditore e sapevo che faceva oltre a lavorare presso delle cooperative come più o meno è l’Edera, faceva anche dei lavori diciamo illegali a livello di fatture, di apertura e chiusura di queste cooperative per evadere l’Iva e quindi creare un fondo di liquidità in – come si dice? – illegale. Sost.Proc. dr. Minisci: in nero, sì. Ind. Cretarola: e quindi avevo deciso con Sestito di fare una tentata estorsione a questo imprenditore. Mi sono recato io da solo presso la sua… Sost.Proc. dr. Minisci: chi è questo imprenditore? Ind. Cretarola: si chiama Massimo, il cognome c’ho pensato in tutti questi giorni e non mi viene proprio in mente. Sost.Proc. dr. Minisci: e di che cosa si occupa, di quale settore? Ind. Cretarola: è una cooperativa di multi servizi, quindi lui può fornire sia la manodopera degli operai come può fornire i prodotti di vendita ma soprattutto ha questa abilità di creare queste strutture parallele di cooperativa per evadere l’Iva. Perché la cooperativa ha uno statuto particolare che per il primo anno non può essere controllata dalla Finanza e quindi loro per il primo anno riescono ad evadere in maniera tranquilla… tranquilla e facilmente anche questa Iva. Sost.Proc. dr. Minisci: ma voi come l’avevate conosciuto questo? Ind. Cretarola: io l’ho conosciuto tramite dei suoi dipendenti che lavoravano presso di lui – ovviamente inconsapevoli di queste mie velleità e di questa intenzioni delinquenziali. Sost.Proc. dr. Minisci: cioè (incompr. per sovrapp. di voci) perché vi eravate conosciuti con questi dipendenti? Ind. Cretarola: perché la… così, per conoscenze casuali Sost.Proc. dr. Minisci: e quindi lei aveva saputo che c’era… Ind. Cretarola: io avevo saputo che lui faceva questi movimenti e di questi movimenti il mio interesse era molto alto e ne parlai subito con Sestito. Ovviamente senza destare l’attenzione di quelle altre persone che ingenuamente mi mettevano a conoscenza di queste cose. Sost.Proc. Dr. Minisci: e allora, quindi che cosa è successo? Ind. Cretarola: decidiamo di fare questa azione allo scopo di intimidirlo. Col motorino che avevo acquistato da Cossu Sebastiano, quello Yamaha che avete trovato al box di Torrevecchia, mi sono recato dal box di Torrevecchia ad Ardea. La via dove lui abita… Sost.Proc. Dr. Minisci: cioè il motorino quello che è stato usato per l’omicidio diciamo? Ind. Cretarola: quello rubato, sì, sì. Era appena preso, era stato anche la prima volta dove io lo provavo per vedere se, come strumentazione e come ciclistica, potesse andare bene. Ad Ardea la via dove abita mi sembra che sia via Siracusa però di questo non ne sono sicuro, però ad Ardea, arrivati alla rotonda, la strada che porta al mare è una sola ed è a senso unico, quindi lui sta in una traversa lì sulla sinistra. Di questo imprenditore sapevo benissimo le macchine che aveva, le moto che aveva, i suoi movimenti perché l’avevo

Sost.Proc. Dr. Minisci: perché l’aveva seguito […]. In relazione ad altri “reati spia”326 è opportuno rilevare che sul territorio di Ardea, nell’anno preso in esame, sono stati commessi altri due attentati incendiari: il primo il 27 febbraio del 2015 ai danni del portone d’ingresso del Consorzio Colle Romito di Ardea e il secondo il 12 luglio dello stesso anno, contro la tecnostruttura dei campi da tennis del Garden Village della città”.

continua… la prossima settimana: la criminalità a Pomezia e Torvaianica

 

 

Il dossier è un contributo che il nostro giornale vuole dare alla comprensione del fenomeno criminale nella nostra Regione e alla giusta battaglia per la legalità. Una lotta condotta ogni giorno da Magistratura e forze dell’ordine, associazioni antimafia, ma anche da tanti giornalisti coraggiosi.  cp

(il dossier avrà cadenza settimanale)

leggi la prima parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80778/rapporto-mafie-nel-lazio-anzio-e-nettuno-1-parte/

leggi la seconda parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80780/rapporto-mafie-nel-lazio-anzio-e-nettuno-uno-scenario-criminale-complesso-2/

leggi la terza parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80783/repporto-mafie-nel-lazio/

leggi la quarta parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/80789/rapporto-mafie-nel-lazio-la-criminalita-organizzata-di-matrice-locale-nel-lazio/

leggi la quinta parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/81836/rapporto-mafie-nel-lazio-la-citta-di-aprilia-e-i-comuni-limitrofi/

leggi la sesta parte http://www.inliberuscita.it/primapagina/82211/rapporto-mafie-nel-lazio-ardea-e-i-comuni-limitrofi/

leggi relazione Ministro Minniti http://www.inliberuscita.it/primapagina/82584/il-ministro-minniti-al-parlamento-anzio-e-nettuno-forte-presenza-di-ndrangheta-camorra-e-mafia/