Cronologia della Resistenza nel Lazio. Provincia di Roma: 1944
Gennaio
3 – Genzano – In località Muti a sud del paese, un gruppo di partigiani ex prigionieri sovietici, guidati da Kaliaskin, viene circondato da truppe e autoblindo tedesche e riesce a sottrarsi all’accerchiamento per l’intervento di partigiani italiani che, con l’appoggio della popolazione, ingaggiano uno scontro a fuoco con i tedeschi. Rifugiati dapprima nelle grotte di Nemi, i sovietici verranno poi trasferiti a Palestrina.
5 – Edoardo Salerno assume le funzioni di capo della provincia.
Ariccia – La locale banda partigiana cattura tre militi fascisti, le cui divise e documenti verranno usati negazione per asportare esplosivi dallo stabilimento Bpd di Colleferro.
6-7 – Nella notte sulle vie Aurelia, Salaria e Casilina molti automezzi restano immobilizzati per lanci di chiodi a quattro punte. Presso Zagarolo una camionetta tedesca è fatta segno di colpi di fucile: due tedeschi feriti, uno grave.
7 – Colleferro – Una squadra di partigiani di Genzano ripete con successo l’azione presso lo stabilimento Bpd per assicurarsi il rifornimento di esplosivi.
8 – Colleferro – Bombardamento aereo alleato.
16 – Un treno carico di ufficiali e soldati italiani catturati dai tedeschi e destinati in Germania viene fermato al 47° chilometro della linea Roma-Firenze con tronchi d’albero sulle rotaie e assalito dai partigiani della banda Sette Comuni, che eliminano la scorta tedesca e liberano i prigionieri.
16-17 – Pomezia – Al bivio di Santa Palomba, sulla via Ardeatina, in prossimità della stazione ferroviaria, i partigiani attaccano un nucleo tedesco uccidendo sette militari.
22 – Nettunia – Nelle prime ore del mattino le truppe alleate sbarcano da 374 mezzi navali sulla spiaggia di Anzio attestandosi per 16 km sul litorale tra Torre Astura e Tor San Lorenzo: circa 50 mila uomini e 5 mila automezzi al comando del gen. John P. Lucas, inquadrata, per gli Usa, nella 3’ divisione di fanteria, nel 504 e 509 reggimento paracadutisti e in tre battaglioni di Rangers, e per la Gran Bretagna. dalla I divisione di fanteria e dai battaglioni 9’ e 43’ Commandos.
Palestrina – Bombardamento aereo alleato.
Velletri – Bombardamento aereo alleato.
Un nucleo clandestino di Carabinieri sabota ponti sulle vie Casilina e Tiburtina.
25-26 – Nella notte un attentato interrompe la linea ferroviaria Roma-Orte
26 – Dopo aver attaccato una colonna tedesca sulla via di Anzio, la banda partigiana dei Castelli Romani comandata da Pino Levi Cavaglione è costretta a ripiegare.
27 – Albano – Bombardamenti alleati.
30 – Marino. Ferito gravemente un ufficiale tedesco: i militari tedeschi fermano Ferdinando Lanciotti che, trovato in possesso di arma da fuoco, viene fucilato sul posto.
Febbraio
10 – Castelgandolfo – Nel corso di un bombardamento alleato è colpita anche la villa pontificia, dove avevano trovato rifugio gli sfollati.
16 – Anzio – I tedeschi contrattaccano la testa di ponte alleata.
Grottaferrata – Salta in aria la palazzina sede del comando tedesco.
19 – Velletri – In località Prato Lungo, verso Cisterna (Lt), i tedeschi uccidono 14 ostaggi per rappresaglia per l’uccisione di un militare ed il ferimento di un altro da parte di un contadino del quale stavano tentando di violentare la moglie.
22 – Ariccia – I partigiani della formazione dei Castelli Romani uccidono il fascista Luigi Menicocci perché, nonostante la diffida, continua a segnalare ai nazisti le case degli antifascisti.
Palestrina – I partigiani uccidono Camillo Barcaroli, fondatore del fascio repubblicano e collaboratore degli occupanti
25 – Frascati – Scontro a fuoco tra truppe tedesche e partigiani.
29 – Anzio – Nuovo contrattacco tedesco, che si protrae fino al 4 marzo, contro la testa di ponte alleata.
Marzo
8 – Artena – Bombardamento aereo alleato.
Aprile
5 – Allumiere e Tolfa, vasta retata di sospetti comunisti.
8 – Allumiere e Tolfa – Su denuncia di fascisti locali i tedeschi arrestano e rinchiudono nel carcere di Bracciano circa 70 persone, avviandole, a seconda dei casi, a Roma in via Tasso oppure al lavoro forzato al fronte di Anzio-Nettuno o alla Cecchignola. Tra essi Ortensio Pierantozzi, capo locale della Democrazia cristiana e promotore, con i comunisti, dei Cln di Tolfa.
Allumiere e Civitavecchia Nei giorni successivi i partigiani della banda Maroncelli catturano otto spie.
9 – Tolfa (località Lizzera)-due contadini uccidono un militare tedesco e ne feriscono un altro.
29 – Allumiere e Tolfa – La banda Maroncelli distribuisce alla popolazione il grano sottratto ai tedeschi e ai fascisti con un attacco al deposito in località Farnesina.
30 – Monterotondo- rastrellamento per reperire manodopera. Ferito un giovane che tenta di sfuggire alla cattura.
Maggio
1 – Vallepietra- rastrellamento per ricercare prigionieri alleati. 2 morti e un ferito. Rastrellate 40 persone e saccheggiato il paese. Rastrellate anche Jenne e Arcinazzo Romano..
5 – Genazzano – Combattimento tra tedeschi e partigiani.,
8 – Palestrina – La locale formazione partigiana. rinforzata da Carla Capponi e Rosario Bentivegna, e un gruppo di partigiani sovietici guidati da Alexsei Kaliaskin, tenendo sotto tiro due prigionieri tedeschi, catturano un reparto accampato nei pressi della città, sottraendogli armi, attrezzature e la cucina da campo.
10 – Colleferro – Bombardamento aereo alleato.
12 – Edoardo Salerno è rimosso da capo della provincia e destinato a Torino.
Palestrina- località Olmata-, militari tedeschi catturano 5 persone vestite con divisa da tedesco. 4 sono giustiziate immediatamente
15 – Castelgandolfo. Viene dato l’ordine di sgomberare il paese. Mentre gli abitanti raccolgono le proprie cose, la polizia tedesca effettua un rastrellamento per il servizio del lavoro.
19-20 – Palestrina – Scontri fra tedeschi e partigiani, con 15 morti e 30 tedeschi catturati.
22 – Anzio-Nettuno – Offensiva alleata dalla testa di ponte.
24-25 – Palestrina – Combattimento tra partigiani e tedeschi attorno alla sede municipale
26 – Agosta – Per rappresaglia per l’uccisione di un soldato tedesco in uno scontro a fuoco con i partigiani della Valle dell’Aniene i tedeschi fucilano in località Ara del Sorbo, nei pressi della frazione Madonna della Pace quindici persone rastrellate nei campi e nei casolari circostanti.
Valmontone – Le truppe alleate provenienti da Cassino si congiungono con quelle provenienti da Anzio.
Gallicano – I partigiani attaccano soldati tedeschi causando 5 morti.
27 – Palestrina – I partigiani attaccano depositi e accampamenti tedeschi.
28 – Palestrina – Per rappresaglia per l’uccisione di un militare i tedeschi uccidono 11 persone.
30 – Bombardamenti alleati sulle ferrovie per i Castelli Romani causano due morti e quindici feriti.
I tedeschi arretrando concentrano le forze al limite meridionale della provincia di Roma tra Valmontone, Velletri e Lanuvio.
Giugno
1 – Velletri – Gli alleati entrano nella città.
3 – Zagarolo – I nuclei partigiani Garbuglia, Passeri e Bonaccorsi ingaggiano una battaglia di vaste proporzioni contro i tedeschi in ritirata.
5 – Vicovaro – In località Villa Spada, per rappresaglia contro un attacco partigiano, i tedeschi uccidono tre contadini.
Civitavecchia – Gruppi partigiani della banda Maroncelli attaccano retroguardie tedesche.
5-6 – Monterotondo – Nella notte i tedeschi, prima di ritirarsi, effettuano un cannoneggiamento punitivo sul paese.
7 – Vicovaro- In località Praterelle i tedeschi sparano su un accampamento di profughi uccidendone 26 e ferendone molti altri.
Gavignano – La banda D’Ercole-Stalin libera il paese.
Monterotondo – La banda Marchini difende il paese contrastandone l’accesso ai tedeschi, che reagiscono con un bombardamento.
Allumiere- La banda Maroncelli attacca e mette in fuga i reparti tedeschi presenti nel paese liberandolo verso mezzogiorno: gli alleati giungono nel tardo pomeriggio.
9 – Civitavecchia – La città è liberata.
Monterotondo – Il paese è liberato dai partigiani comandati da Alvaro Marchini e da quelli di Camicia Rossa.